De gli Antichi. ^3
- t Ragnan talhor le colorite giianele »
Da le quali a fatica fi cono fico •
S'elle siato Verginelle ardite , e vaghe>
O par feroci gioaanì , le chiome
Sono annodate fiensa ordine, e fcioltc >
Rittengon di fottìi ve sili duo cinti,
SÌ , che van fol fin fiotto le gin oc chi co.
Étìl medesimo Ciadiano dice, chel’arcodi Diana è dicorno>
contra quello che ne lenire Gnidio,il quale lo fa dorato, & di cor-
no quello delle Ninfe , dicendo di Siringa, che tanto era bella »
che poteua essère creduta Diana, se (lato non fosse » che qu erta ha
l’arco d’oro , & ella l’haueua di corno . Così hanno boto le fauo-
le, perche come sotco il nome di Apollo fu adorato il Sole, così fù
adorato la Luna sotta il nome di costei chiamata Diana , quasi De
uiana -, perche la Luna deuia nel Cielo dal dritto senderò della E-
clirtica , che tiene Tempre il Sole , non altrimenti, che vadano!
cacciatori souente per deuie brade seguicando le fere j delle quali
altra non fu più grata a quella Dea de 1 Cernii come lì vide,quan
do per hauere Agamennone ammazzato vn Ceruo , ella lì sdegnò
sì fattamente contra i Greci , & fece loro tanto di male in Aulide;
che fu deliberato di placarla col sangue di colui, che l’haueua offe
sa, sacrificandole Ifigenia sua figliuola : & era il sacrificio in pun-
to , quando Diana molh a pietà della giouane , la fece subito spa-
rire rimettendo vna Cerna in suo luogo,con la quale fecero i Gre-
ci l’ordinato sacrificio , & placarono la Dea . Et Ifigenia portata Sacrisici?
nella Taurica regione fu fatta quiui Sacerdotessa di Diana,oue era
no sacnficati i forestieri, & massìmamentc Greci, che vi capitana-
no,dando loro di vnaseure su’l capo doppo fatti alcuni preghi, &
il corpo era gittato da vn’alta rupe, oue fu il tempio della Dea in
mare, & il capo rellaua quiui attaccato ad vn palo. Hautndo dun-
que Ifigenia la cura di quello trillo sacrificio , auenne che Orefìe
suo fratello , ilquale era andato in Coleo a purgarli jdel peccato di
hauere ammazzatola madre , vi capitò , & fu riconosciutoda lei,
nè volle per ciò ,che folle sacrificato , come gl i altri: ma perche la
gente del paese pareua non volerlo sopportare, se ne fuggì via con
lui portando seco il siraulacro della Dea auolto in certi fasei di bac
chette,dalli quali ella fu poi cognominata Diana Fascellina, & an-
dò a porlo ad Arida lungi da Roma da dieci miglia continuando
ouiui
- t Ragnan talhor le colorite giianele »
Da le quali a fatica fi cono fico •
S'elle siato Verginelle ardite , e vaghe>
O par feroci gioaanì , le chiome
Sono annodate fiensa ordine, e fcioltc >
Rittengon di fottìi ve sili duo cinti,
SÌ , che van fol fin fiotto le gin oc chi co.
Étìl medesimo Ciadiano dice, chel’arcodi Diana è dicorno>
contra quello che ne lenire Gnidio,il quale lo fa dorato, & di cor-
no quello delle Ninfe , dicendo di Siringa, che tanto era bella »
che poteua essère creduta Diana, se (lato non fosse » che qu erta ha
l’arco d’oro , & ella l’haueua di corno . Così hanno boto le fauo-
le, perche come sotco il nome di Apollo fu adorato il Sole, così fù
adorato la Luna sotta il nome di costei chiamata Diana , quasi De
uiana -, perche la Luna deuia nel Cielo dal dritto senderò della E-
clirtica , che tiene Tempre il Sole , non altrimenti, che vadano!
cacciatori souente per deuie brade seguicando le fere j delle quali
altra non fu più grata a quella Dea de 1 Cernii come lì vide,quan
do per hauere Agamennone ammazzato vn Ceruo , ella lì sdegnò
sì fattamente contra i Greci , & fece loro tanto di male in Aulide;
che fu deliberato di placarla col sangue di colui, che l’haueua offe
sa, sacrificandole Ifigenia sua figliuola : & era il sacrificio in pun-
to , quando Diana molh a pietà della giouane , la fece subito spa-
rire rimettendo vna Cerna in suo luogo,con la quale fecero i Gre-
ci l’ordinato sacrificio , & placarono la Dea . Et Ifigenia portata Sacrisici?
nella Taurica regione fu fatta quiui Sacerdotessa di Diana,oue era
no sacnficati i forestieri, & massìmamentc Greci, che vi capitana-
no,dando loro di vnaseure su’l capo doppo fatti alcuni preghi, &
il corpo era gittato da vn’alta rupe, oue fu il tempio della Dea in
mare, & il capo rellaua quiui attaccato ad vn palo. Hautndo dun-
que Ifigenia la cura di quello trillo sacrificio , auenne che Orefìe
suo fratello , ilquale era andato in Coleo a purgarli jdel peccato di
hauere ammazzatola madre , vi capitò , & fu riconosciutoda lei,
nè volle per ciò ,che folle sacrificato , come gl i altri: ma perche la
gente del paese pareua non volerlo sopportare, se ne fuggì via con
lui portando seco il siraulacro della Dea auolto in certi fasei di bac
chette,dalli quali ella fu poi cognominata Diana Fascellina, & an-
dò a porlo ad Arida lungi da Roma da dieci miglia continuando
ouiui