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l'intonaco è composto di lapillo con calce diver-
samente da quello praticato nel ramo Serino. Ar-
rogi anche che negli Atti del Concilio Niceno si
legge che Costantino in Napoli — fecit aquaedu-
ctus per milliarìa odo — quale condotto non fu
mai conosciuto con precisione in quale sito di Na-
poli esistesse; e perciò dovrà ritenersi con molta
probabilità, che esso fu innestalo a quello della
Bolla, essendo P intero condotto come ho detto
innanzi , composto di rami di costruzione di di-
verse epoche. Il Monticelli dimenticò anche la
somma abilità ed ingegno degli architetti idraulici
sia greci, che romani ; e le somme immense che
essi profondevano per tali opere pubbliche. Hirt
parlando delle cerniate opere, dopo di avere fatto
motto delle opere idrauliche degli Egizi e dei Ba-
bilonesi (1) dice così « Anche presso i Greci ed
« i Romani la costruzione è di tale grandezza ,
« che difficilmente alcun edifìzio di altra natura
« può venire in confronto, quando si consideri
« l'immensità dei tesori prodigali per quelle ope-
« re. Perfino V enorme spesa , che la casa au-
a rea di Nerone deve avere costato , scompare
« in paragone del Porto di Ostia, dell' Emissa-
(c rio del lago Fucino , dei due grandi Aqui-
« dotti chiamati Aqua Claudia ed Ama Nova;
« tutte opere di Claudio. x\ buon dritto sono da
« chiamarsi insuperabili gli antichi in ogni ge-
« nere di opere di architettura ; ma nelle opere
« idrauliche pare che abbiano superati se stessi. »
Ed il Pedone in una sua opera (2) scrive così
« I venlidue Aquidolli che fornivano Roma del-
ti) Lehre von den Gebaùden pag. 367.
(2) Alberto Pedone — Dissertazione di Architettura ed Inge-
gneria nella Storia. Napoli 1875.
l'intonaco è composto di lapillo con calce diver-
samente da quello praticato nel ramo Serino. Ar-
rogi anche che negli Atti del Concilio Niceno si
legge che Costantino in Napoli — fecit aquaedu-
ctus per milliarìa odo — quale condotto non fu
mai conosciuto con precisione in quale sito di Na-
poli esistesse; e perciò dovrà ritenersi con molta
probabilità, che esso fu innestalo a quello della
Bolla, essendo P intero condotto come ho detto
innanzi , composto di rami di costruzione di di-
verse epoche. Il Monticelli dimenticò anche la
somma abilità ed ingegno degli architetti idraulici
sia greci, che romani ; e le somme immense che
essi profondevano per tali opere pubbliche. Hirt
parlando delle cerniate opere, dopo di avere fatto
motto delle opere idrauliche degli Egizi e dei Ba-
bilonesi (1) dice così « Anche presso i Greci ed
« i Romani la costruzione è di tale grandezza ,
« che difficilmente alcun edifìzio di altra natura
« può venire in confronto, quando si consideri
« l'immensità dei tesori prodigali per quelle ope-
« re. Perfino V enorme spesa , che la casa au-
a rea di Nerone deve avere costato , scompare
« in paragone del Porto di Ostia, dell' Emissa-
(c rio del lago Fucino , dei due grandi Aqui-
« dotti chiamati Aqua Claudia ed Ama Nova;
« tutte opere di Claudio. x\ buon dritto sono da
« chiamarsi insuperabili gli antichi in ogni ge-
« nere di opere di architettura ; ma nelle opere
« idrauliche pare che abbiano superati se stessi. »
Ed il Pedone in una sua opera (2) scrive così
« I venlidue Aquidolli che fornivano Roma del-
ti) Lehre von den Gebaùden pag. 367.
(2) Alberto Pedone — Dissertazione di Architettura ed Inge-
gneria nella Storia. Napoli 1875.