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Della Porta, Giambattista; Ingegneri, Giovanni [Hrsg.]
Della Fisonomia Dell'Hvomo Dell Signor Gio. Battista Dalla Porta Napolitano. Libri Sei: Tradotti di Latino in volgare, e dall'istesso Auttore accresciuti di figure, & di passi necessarij à diuerse parti dell'opera: Et hora in quest'vltima Editione migliorati in più di mille luoghi, che nella stampa di Napoli si leggeuano scorettisimi, & aggiontaui la Fisonomia Naturale di Monsignor Giouanni Ingegneri — Vicenza, 1615 [Cicognara, 2459]

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https://doi.org/10.11588/diglit.26013#0264
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DcIlaPisono m i a c3 e 1 ! ' R u o m o
Occhi catti, fermi,e che scorrano.
Sei già detti occhi hauranno vn certo che par che (corrono, dimoierai»
snganneuoli cofiumi. Pokmone,& Adamantio.
Occhi cani,e sermi, chescorrano con mollc^g#*
Se oltre i predetti segni si vedranno scorrere con vna certa mollezza, di-
mofirano pazzia. Ma Adamantio dice che (corrono con certa humidità »
Òli occhi metani, ne cani, ne prominenti,
Hor descriuendo la vera forma de gli occhi, fra gli duo esiremi vsciti fuo-
ri,e caci nel mezo, A rillotele nella sua Fisonomia dice gli occhi pococausidi-
notano bucino magnanimo,perche s’assbmiglianoa quelli del Lione. Etal-
troue,perche non approdiamogli occhi vsciti suori,ne quelli ripofii dentro,
donque quelli sono lodeuoli che ne escano fuori, ne si ritirano dentro. Que-
lli occhi ancora loda nel libro delli animali. Sono occhi vsciii fuori, e tono
occhi riponi dentro, altri sono locati nel mezo di quelli ,i quali dimostrano
ottimo ingegno, dolci, e piaceuoli cosiumi. Mekuo Filoiofo, gli occhi, che
non inclinano nè al prominente suori, nè al cauo in dentro, ma fra quelli e-
11 remi tengono il luogo di mezo sono giudicati migliori di tutti, & in cole-
rocche vi si veggono,dimosirano cosiumi pregiati,
Gli occhi dì He si a trauerso.
Gli occhi che sono podi nel volto secondo la sua lunghezza, dimosirano
Siali tia,& iniquità,& ciò sende Arifiotelead Aiessandro, da cui lo tc Le Ra-
si. Quando gli occhi saranno disteli nel volto secondo la sua ìongh^zza, di-
mofirano homo afiuto,& inganeuole. La causa naturale mi pare,che esiendo
l’vio delia natura secondo la larghezza della faccia,vgm volta che il contra-
rio si vede è monsiro in natura, e monfiro nel corpo è monfiro nell’animo.
Poi gli errori, che fa la natura ne’ membri principali sono pedinai, con e ne
gli occhi, che sono pri nei palili! mi, e vicini al orniello. Alcuni dicono ciò
atsemre per troppa,e sini su rat a calidità, & eisendo il ceruelio così caldo, di-
siempeiato,& insocato,inchina ad inuidia, & desideno ai alcuna malignità,
che nell’anima calda albergano malitia.
De colori de gli occhi, Cap, FU,
RAgioneremo de’colori degli occhi, ma acciò siifeppidi qual parte-#
dell'occhio parliamo, bisogna ripeterprimo da Arinotele nel libro de
gii animali, che tre sono le parti de'gli occhi, come la pupilla è quel buco
picelo-.
 
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