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PREFAZIONE

C

'on questo primo volume finito di stamparsi
l'ultimo dei sei, ha compimento nel 1881 la Storia
dell'Arte Cristiana nei primi otto secoli della
Chiesa cominciata a pubblicarsi nel 1872; e se
consideriamo le gravi difficoltà che ha dovuto vin-
cere Fautore di quest'Opera monumentale, la di-
stanza di tempo tra il principio e la fine non sem-
brerà poi tanto lunga quanto può parere a prima
vista. Tali difficoltà rese maggiori perchè il primo
editore non potette condurre la stampa che fino al
ventisettesimo fascicolo, l'ha superate il cav. Gae-
tano Guasti, incoraggiato e aiutato dal Molto Re-
verendo P. N. Generale Pietro Beckx a cui stava
tanto a cuore che fosse terminata.

Cinquecento e più tavole distribuite in cinque
volumi, tesoro immenso d'iconografia cristiana,
sono ora descritte e dichiarate. Con questo cor-
redo si potrà oggimai seriamente promuoverne lo
studio, al quale mancavano basi copiose, certe e
sicure.

Di quali mezzi e di quanto merito gli studiosi
e i dotti si dovevano prima servire, l'ha detto il
chiarissimo signor cav. Edmond Le Blant, membro
dell'Istituto di Francia nell'atto che, in mio nome,
offriva all'Accademia un saggio dell'Opera, della
quale cominciavasi in quel tempo la stampa. Egli
disse allora: « J'ai l'honneur d'offrir a l'Académie
au nom du R. P. Garrucci la livraison specimen
d'un grand recueil archéologique quii publie sous
ce titre : Storia dell Arte Cristiana. C'est la colle-
ction complète des monuments figurés laissés par
les chrétiens des huit premiers siècles. On sait
combien sont épars ces documents. Pour ne parler
que des sujets publiés, il faut souvent consuher
bien des livres, bien des opuscules rares ou introu-
vables, quand on veut établir les types des premiers
àges du christianisme. Si Fon excepte les reprodu-
ctions données dans les ouvrages modernes, les
autres sont infidèles, depourvues de caractère, ou
mème informes. Les planches de Gori pour les di-
ptyques, celles de Bosio pour les peintures et les

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