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LIBRO UNDECIMO

ANNALI DELL'ARTE CRISTIANA

SECOLO VII.

DALL'ANNO óoo AL 700.

(Circa il 600.)
CORONA E FIASCHETTE DI MONZA,

Giovanni il suddiacono, probabilmente quel me-
desimo che fu spedito da S. Gregorio Magno a
Costanzo arcivescovo di Milano (Greg. 1, Rep. I ;
Murat. Anecd. Il, pag. 199), in una sua carta che
si conserva tuttavia in Monza attesta di aver por-
tato da Roma alla regina Teodolinda, ai tempi di
Papa Gregorio, gli olii santi presi dalle lampade
che ardevano dinanzi ai martiri dei quali tesse
l'elenco: Quas olea sancta temporibus doni Gregoru
papae adduxit Iohannis indignus et peccator domnae
Theodelindae reginae de Roma. Bene osserva il Ma-
rini [Papiri diplom. pag. ^78) « che il buon Gio-
vanni avrebbe parlato altrimenti se ciò per ordine
di Gregorio fosse stato eseguito. » Oggi si con-
servano in due grandi vasi di vetro come in due
reliquiarii cos'i i vasellini di vetro come le gua-
stadette di argento: i vasellini di vetro portavano
tuttavia, quando li vide il Marini, schede di papiro
sulle quali erano trascritti i nomi di quei santi
martiri i cui olii erano in essi raccolti, e questi
nomi corrispondevano alla notula della carta pre-
detta. Le guastadette invece non hanno mai avute

fettucce di papiro con nomi di martiri, ma tutte in
t vece portano in greca lingua scolpite in rilievo ciò
che contengono, cioè gli olii sx tcov dyiav Xpiorov
tÓttoov, portati dai Luoghi santi del Signor nostro
Gesù Cristo, o sia dalla Palestina, e non hanno però
che fare coi vasellini di vetro, né con la carta di Gio-
vanni che di essi non fa motto. Fu quindi un grande
errore che vi furono confusi e che fino ai giorni
nostri sia regnata questa strana confusione. Teodo-
linda volendo provvedere di reliquie la chiesa edifi-
cala in onore di S.Giovanni Battista, ottenne da Ge-
rusalemme gli olii dei Luoghi santi che tenevansi in
conto di reliquie, come da Roma quei delle lampade
romane che ardevano pei cimiteri e per le basiliche
innanzi ai corpi dei martiri e alle loro memorie.

Fra le guastadette recate a Teodolinda da Ge-
rusalemme, una ve n'è che porta i sette misteri
della vita di Cristo scolpiti in altrettanti dischi
levati a stampa: questi sono l'annunzio dell'An-
gelo, la visita a S. Elisabetta, la natività di Cristo,
il suo battesimo nel Giordano, la sua crocifissione,
la resurrezione, l'ascensione; dei quali misteri le
altre guastadette contengono soltanto gli ultimi
tre e separatamente. È singolare in una di esse

Jói -
 
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