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diversi sensi, vi si marca ancora qualche antica piscina inca-
vatavi dagli antichi per conserva di acqua. È da vedersi il
moderno porto che ivi si fabbrica sull’antico sistema a pilo-
ni , che è qualche cosa di magnifico , e di grandioso.
Volendosi fare delle gite per mare, si può partire da Napoli
per Castellammare, Vico, Sorrento, Massa, Capri, e per le
altre isole di Precida e d’Ischia. Nel nostro—Pian de la Ville
de Nciples. et ses indications — abbiamo marcato ove si possono
ritrovare sempre delle barche disponibili. Per Capri (vedi la
pagina 48- )• Nell’ andare alle Isole d’
Ischia e dì Procida ( la quale benché abbia un circuito
che non oltrepassa quello del Bosco di Capodimonte, con-
tiene imperlante 12000 abitanti ) si può risparmiare un bel
tratto di mare andando in carrozza fino alla Miniscola, al pun-
to detto il Fumo. Le dette due Isole valgono anche la pena
di esser vedute per la loro amenità, ed a preferenza Ischia , la
quale non ha che iS miglia di circonferenza, e comprende
un gruppo variato e delizioso di naturali bellezze. Rocce im-
mense, monti, colline, pianure, mare a perdita d’occhio, seni
pittoreschi, laghi, rivoli freschi, caldi , e bollenti, citta, vil-
laggi , tugurii, lave, Vulcani remotissimi semi-estinti, e quasi
ancor minacciami. Tutto è nel suo piccolo recinto , ed in po-
che ore una folla d’interessanti oggetti si presenta all’occhio
dello spettatore. Queste gite sono da farsi nel forte dell’està:
e per conoscerne la popolazione , il suo vestire , ec. conviene
andarvi ne’giorni festivi, come in quello di S.a Restituta nel
Lacco, di S. Michele in Procida.
Pozzuoli e Contorni. —È ben facile e naturale che l’Este-
ro estatico per quanto ha veduto nei siti orientali di Napo-
li , supponga che il suo contorno occidentale non gli presenti
altri oggetti egualmente capaci di eccitare e sorprendere la
sua curiosità: ma egli si illude. Il meraviglioso all’occidente,
in altro genere è vero , incomincia precisamente ove termina
la popolatissima città. Oscuri sotterranei meati , amene dilet-
tevoli colline; ridente e gigantesca vegetazione; meschinissime
diversi sensi, vi si marca ancora qualche antica piscina inca-
vatavi dagli antichi per conserva di acqua. È da vedersi il
moderno porto che ivi si fabbrica sull’antico sistema a pilo-
ni , che è qualche cosa di magnifico , e di grandioso.
Volendosi fare delle gite per mare, si può partire da Napoli
per Castellammare, Vico, Sorrento, Massa, Capri, e per le
altre isole di Precida e d’Ischia. Nel nostro—Pian de la Ville
de Nciples. et ses indications — abbiamo marcato ove si possono
ritrovare sempre delle barche disponibili. Per Capri (vedi la
pagina 48- )• Nell’ andare alle Isole d’
Ischia e dì Procida ( la quale benché abbia un circuito
che non oltrepassa quello del Bosco di Capodimonte, con-
tiene imperlante 12000 abitanti ) si può risparmiare un bel
tratto di mare andando in carrozza fino alla Miniscola, al pun-
to detto il Fumo. Le dette due Isole valgono anche la pena
di esser vedute per la loro amenità, ed a preferenza Ischia , la
quale non ha che iS miglia di circonferenza, e comprende
un gruppo variato e delizioso di naturali bellezze. Rocce im-
mense, monti, colline, pianure, mare a perdita d’occhio, seni
pittoreschi, laghi, rivoli freschi, caldi , e bollenti, citta, vil-
laggi , tugurii, lave, Vulcani remotissimi semi-estinti, e quasi
ancor minacciami. Tutto è nel suo piccolo recinto , ed in po-
che ore una folla d’interessanti oggetti si presenta all’occhio
dello spettatore. Queste gite sono da farsi nel forte dell’està:
e per conoscerne la popolazione , il suo vestire , ec. conviene
andarvi ne’giorni festivi, come in quello di S.a Restituta nel
Lacco, di S. Michele in Procida.
Pozzuoli e Contorni. —È ben facile e naturale che l’Este-
ro estatico per quanto ha veduto nei siti orientali di Napo-
li , supponga che il suo contorno occidentale non gli presenti
altri oggetti egualmente capaci di eccitare e sorprendere la
sua curiosità: ma egli si illude. Il meraviglioso all’occidente,
in altro genere è vero , incomincia precisamente ove termina
la popolatissima città. Oscuri sotterranei meati , amene dilet-
tevoli colline; ridente e gigantesca vegetazione; meschinissime