qualche bel bronzo? qualche frammento di marmo? qualche
papiro? No,no, rispose , è un quadro. Se gli soggiunse ; forse
qualche tavola dipinta? Nò: è un ritratto in tela; e quel che
è peggio, è questa anche lacerata. Ma permetteteci, noi non
abbiamo tele di R.affaello— Che B.affaello ! questo che impor-
ta ! È un ritratto somigliantissimo alla Contessa ***. Lungi
dunque dal pretendere di soddisfare a tutti i gusti de’curiosi,
ci contenteremo di dire qualche cosa
I. Dell1 Edifìcio.
II. Degli Stabilimenti in esso compresi.
IH. Del modo di bene esaminarli.
IV. Delle opere che ne trattano di proposito.
V. In fine daremo un notamente degli oggetti contenuti in
detti stabilimenti , indicandone i più notabili.
I. Deli'Edificio. — Il V iceré Duca d’Ossuna verso il i585 lo
fece edificare sul disegno di Cesare Fontana per servire da Scu-
deria ad uomini d’arme; indi dal Viceré Conte di Lemos nel
1616 fu ridotto ad uso di Università degli stridii, onde ancora
è conosciuto col nome di Studii. In questa occasione il vano
semicircolare che si vede di fronte all’ingresso , fu destinato per
le pubbliche funzioni letterarie , e disposto in modo di anfi-
teatro, per contenere un gran numero di uditori. Allorché da
S. M. Ferdinando I. nel 1790 questo edificio fu prescelto per
R. Biblioteca e Museo insieme, 1’architetto Schiantarelli con-
dannando le due scalinate che vi esistevano in pianta , inge-
gnosamente ideò la scala nell’anzidetto semicerchio per ascen-
dere al salone della R. B. , ed ai due bracci laterali che allora
principiavano a costruirsi. Oggidì tutta la fabbrica è intera-
mente compita , e destinata ai cinque stabilimenti seguenti.
II. Degli Stabilimenti.
1. Reai Museo Borbonico.
2. Biblioteca R,eale.
3. Instituto di belle Arti.
4. Officina de’Papiri.
5. Società Reale Borbonica.
papiro? No,no, rispose , è un quadro. Se gli soggiunse ; forse
qualche tavola dipinta? Nò: è un ritratto in tela; e quel che
è peggio, è questa anche lacerata. Ma permetteteci, noi non
abbiamo tele di R.affaello— Che B.affaello ! questo che impor-
ta ! È un ritratto somigliantissimo alla Contessa ***. Lungi
dunque dal pretendere di soddisfare a tutti i gusti de’curiosi,
ci contenteremo di dire qualche cosa
I. Dell1 Edifìcio.
II. Degli Stabilimenti in esso compresi.
IH. Del modo di bene esaminarli.
IV. Delle opere che ne trattano di proposito.
V. In fine daremo un notamente degli oggetti contenuti in
detti stabilimenti , indicandone i più notabili.
I. Deli'Edificio. — Il V iceré Duca d’Ossuna verso il i585 lo
fece edificare sul disegno di Cesare Fontana per servire da Scu-
deria ad uomini d’arme; indi dal Viceré Conte di Lemos nel
1616 fu ridotto ad uso di Università degli stridii, onde ancora
è conosciuto col nome di Studii. In questa occasione il vano
semicircolare che si vede di fronte all’ingresso , fu destinato per
le pubbliche funzioni letterarie , e disposto in modo di anfi-
teatro, per contenere un gran numero di uditori. Allorché da
S. M. Ferdinando I. nel 1790 questo edificio fu prescelto per
R. Biblioteca e Museo insieme, 1’architetto Schiantarelli con-
dannando le due scalinate che vi esistevano in pianta , inge-
gnosamente ideò la scala nell’anzidetto semicerchio per ascen-
dere al salone della R. B. , ed ai due bracci laterali che allora
principiavano a costruirsi. Oggidì tutta la fabbrica è intera-
mente compita , e destinata ai cinque stabilimenti seguenti.
II. Degli Stabilimenti.
1. Reai Museo Borbonico.
2. Biblioteca R,eale.
3. Instituto di belle Arti.
4. Officina de’Papiri.
5. Società Reale Borbonica.