Grut.
ICÓO. 7.
155 DELL’ISTORIA DI VERONA LIBRO NONO. 256
Consolato di Lampadio, e d’Orefie, cor-'
rendo l’Indizion nona, eh’ è quanto dire il
53ir Mal riferita, e male intesa si vede
quell’Iscrizione nel Grutero,nel Panvinio,
e negli altri, che da elsi la ricopiarono, sin-
golarmente per la nota numerale cambiata
da tutti in un cinque, quando ci si ha tre
volte per sei ;e tal’edere ilsuo valore, nell’
Ifioria de’ Diplomi abbiam poco fa dimo-
firato. Nell’ istessa Chiesa altro epitaffio si
custodisce, per cui si fa fede, come riposò
già quivi in pace anche il nofiro Vescovo
Verecondo di santa memoria. La qualità
del marmo, la forma, e la scrittura mo-
llrano quello monumento coetaneo all’ al-
tro, onde arguir si polsa poco avanti, opo-
co dopo Valente aver Verecondo ammini-
flratala nofira Chiesa.
Fine del Libro Noma
pag.112.
v. Tnsc.
lxik.
DELL*
ICÓO. 7.
155 DELL’ISTORIA DI VERONA LIBRO NONO. 256
Consolato di Lampadio, e d’Orefie, cor-'
rendo l’Indizion nona, eh’ è quanto dire il
53ir Mal riferita, e male intesa si vede
quell’Iscrizione nel Grutero,nel Panvinio,
e negli altri, che da elsi la ricopiarono, sin-
golarmente per la nota numerale cambiata
da tutti in un cinque, quando ci si ha tre
volte per sei ;e tal’edere ilsuo valore, nell’
Ifioria de’ Diplomi abbiam poco fa dimo-
firato. Nell’ istessa Chiesa altro epitaffio si
custodisce, per cui si fa fede, come riposò
già quivi in pace anche il nofiro Vescovo
Verecondo di santa memoria. La qualità
del marmo, la forma, e la scrittura mo-
llrano quello monumento coetaneo all’ al-
tro, onde arguir si polsa poco avanti, opo-
co dopo Valente aver Verecondo ammini-
flratala nofira Chiesa.
Fine del Libro Noma
pag.112.
v. Tnsc.
lxik.
DELL*