MEMORIE
RELATIVE AD ILNT AFFRESCO DEL IV SECOLO
NEL CIMITERO DI DOMITILLA
Il chino dott. D. Angelo Mercati segnalava a Mons. G. Wil-
pert la scoperta da lui fatta nella Biblioteca Ambrosiana di
Milano, di un codice del principio del XVII secolo contenente
interessanti notizie sopra « certa immagine di Orfeo » esistente
nel cimitero di Zefirino. Sono lieto di darne notizia nel Nuovo Bal-
lettino a titolo di curiosità archeologica, premettendo che qui si
tratta del notissimo affresco del cubicolo IV in S. Domitilla,
come mi consta da ricerche fatte in proposito, affresco ripro-
dotto dal Wilpert nella sua opera Le pitture delle catacombe
romane \ Anzitutto è bene ricordare come il Bosio, quantunque
scoprisse il cimitero di Domitilla il 10 dicembre 1593, ove anzi
in compagnia di Pompeo Ugonio e di altri corse pericolo di
smarrirsi 1 2, pure non vi ravvisò che una parte segreta del cimi-
tero di S. Callisto, del quale poneva il centro a S. Sebastiano.
Di più egli confuse il cimitero stesso di S. Callisto con quello
di Pretestato 3. Ora in S. Callisto, il Papa Zefirino, come è noto,
inaugurò le sepolture papali ; e di qui dovè trarre origine l’ap-
pellativo dato, come dal Ciacconio, così anche dagli autori
dei manoscritti che esaminiamo, di « cimitero di S. Zefirino » a
1 Voi. II, tavv. 55; 187, 3 e 229 ss. Bosio, B. S., p. 255; Aringhi.
B. S., I, p. 563; Bottari, B. S., II, p. 71; Garrucci, Storia, II, tav. 30,
2 Boma sotterranea, p. 165.
3 Boma sotterranea, III, 21.
RELATIVE AD ILNT AFFRESCO DEL IV SECOLO
NEL CIMITERO DI DOMITILLA
Il chino dott. D. Angelo Mercati segnalava a Mons. G. Wil-
pert la scoperta da lui fatta nella Biblioteca Ambrosiana di
Milano, di un codice del principio del XVII secolo contenente
interessanti notizie sopra « certa immagine di Orfeo » esistente
nel cimitero di Zefirino. Sono lieto di darne notizia nel Nuovo Bal-
lettino a titolo di curiosità archeologica, premettendo che qui si
tratta del notissimo affresco del cubicolo IV in S. Domitilla,
come mi consta da ricerche fatte in proposito, affresco ripro-
dotto dal Wilpert nella sua opera Le pitture delle catacombe
romane \ Anzitutto è bene ricordare come il Bosio, quantunque
scoprisse il cimitero di Domitilla il 10 dicembre 1593, ove anzi
in compagnia di Pompeo Ugonio e di altri corse pericolo di
smarrirsi 1 2, pure non vi ravvisò che una parte segreta del cimi-
tero di S. Callisto, del quale poneva il centro a S. Sebastiano.
Di più egli confuse il cimitero stesso di S. Callisto con quello
di Pretestato 3. Ora in S. Callisto, il Papa Zefirino, come è noto,
inaugurò le sepolture papali ; e di qui dovè trarre origine l’ap-
pellativo dato, come dal Ciacconio, così anche dagli autori
dei manoscritti che esaminiamo, di « cimitero di S. Zefirino » a
1 Voi. II, tavv. 55; 187, 3 e 229 ss. Bosio, B. S., p. 255; Aringhi.
B. S., I, p. 563; Bottari, B. S., II, p. 71; Garrucci, Storia, II, tav. 30,
2 Boma sotterranea, p. 165.
3 Boma sotterranea, III, 21.