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R. KANZLER
tiene perciò al genere detto a forno) era rivestito esternamente
di lastre di pavonazzetto. delle quali qualche avanzo nel basso
è tuttora aderente allo stucco, e le cui impronte veggonsi così
ciliare nella calce da permettere una completa ricostruzione
del monumento. L’apertura quadrata del forno aveva un alto
zoccolo rivestito di marmo ed era fiancheggiata da due para-
sene egualmente marmoree e terminate in alto probabilmente
da due piatti capitellini il cui posto è assai visibile nell’im-
pronta, specialmente a destra di chi guarda. I capitelli delle
paraste arrivavano al livello dell’orlo superiore dell’apertura qua-
drata, quasi a sostenere il fastigio dipinto che sormonta e co-
rona il sepolcro. Nel piano poi orizzontale del forno (F) è sca-
vato il loculo propriamente detto (T) che fu coperto certa-
mente con una lastra orizzontale. Più tardi poi un altro defunto
R. KANZLER
tiene perciò al genere detto a forno) era rivestito esternamente
di lastre di pavonazzetto. delle quali qualche avanzo nel basso
è tuttora aderente allo stucco, e le cui impronte veggonsi così
ciliare nella calce da permettere una completa ricostruzione
del monumento. L’apertura quadrata del forno aveva un alto
zoccolo rivestito di marmo ed era fiancheggiata da due para-
sene egualmente marmoree e terminate in alto probabilmente
da due piatti capitellini il cui posto è assai visibile nell’im-
pronta, specialmente a destra di chi guarda. I capitelli delle
paraste arrivavano al livello dell’orlo superiore dell’apertura qua-
drata, quasi a sostenere il fastigio dipinto che sormonta e co-
rona il sepolcro. Nel piano poi orizzontale del forno (F) è sca-
vato il loculo propriamente detto (T) che fu coperto certa-
mente con una lastra orizzontale. Più tardi poi un altro defunto