NOTIZIE
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tori degli stessi studi, consegnandomi il diploma di socio sul
sacro colle dell’Areopago ed evocando opportunamente in quel
luogo le memorie che uniscono Atene cristiana a Poma cristiana.
Ma prima di lasciare la Grecia mi piace ricordare un altro
monumento cristiano da me visitato e del quale, forse molti
dei nostri lettori non avranno alcuna notizia.
Fra le rovine grandiose di Olimpia nel Peloponneso, a po-
chi passi dal gran tempio di Giove, havvi un edificio di incerta
denominazione ma che è indicato nelle guide come « lo studio
di Fidia », cioè la stanza ove quel celebre artista avrebbe la-
vorato la famosa statua crisoelefantina di Giove olimpico. Questo
edificio fu trasformato poi in una chiesa cristiana, della quale
presento qui una fotografia presa gentilmente per me sul posto
dalla nobile signora Chiggiato di Venezia, che era in mia com-
pagnia, e alla quale rendo i dovuti ringraziamenti.
La chiesa ha la forma di una piccola basilica bizantina del
secolo VI e conserva ancora, oltre a parecchie colonne, anche
l’abside, il santuario e le transenne; essa mostra però le tracce
NUOVO HULL. D’ARCH. CKIST. — An:
XT.
21
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tori degli stessi studi, consegnandomi il diploma di socio sul
sacro colle dell’Areopago ed evocando opportunamente in quel
luogo le memorie che uniscono Atene cristiana a Poma cristiana.
Ma prima di lasciare la Grecia mi piace ricordare un altro
monumento cristiano da me visitato e del quale, forse molti
dei nostri lettori non avranno alcuna notizia.
Fra le rovine grandiose di Olimpia nel Peloponneso, a po-
chi passi dal gran tempio di Giove, havvi un edificio di incerta
denominazione ma che è indicato nelle guide come « lo studio
di Fidia », cioè la stanza ove quel celebre artista avrebbe la-
vorato la famosa statua crisoelefantina di Giove olimpico. Questo
edificio fu trasformato poi in una chiesa cristiana, della quale
presento qui una fotografia presa gentilmente per me sul posto
dalla nobile signora Chiggiato di Venezia, che era in mia com-
pagnia, e alla quale rendo i dovuti ringraziamenti.
La chiesa ha la forma di una piccola basilica bizantina del
secolo VI e conserva ancora, oltre a parecchie colonne, anche
l’abside, il santuario e le transenne; essa mostra però le tracce
NUOVO HULL. D’ARCH. CKIST. — An:
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