DOI Artikel:
Marucchi, Orazio: Osservazioni sull' iscrizione del papa Ponziano recentemente scoperta e su quelle degli altri papi del III° secolo
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.19823#0039
36
O. MARTJCCHI
scoperta di questa epigrafe oltre alla importanza topografica che
ha, confermando che quel pontefice fu sepolto insieme agli altri
papi del terzo secolo nella cripta papale, come già il De Rossi
aveva esplicitamente affermato, ha poi un'importanza speciale
per la questione sul titolo di « martire » che fu posto in questa
come in alcune altre epigrafi primitive dei papi.
Eiassumerò brevemente ciò che è già noto intorno a questo
punto e passerò poi ad esporre alcune osservazioni che oggi
ini sono suggerite dalla nuova scoperta.
Le iscrizioni riconosciute finora con certezza come epigrafi
sepolcrali primitive dei papi del terzo secolo sepolti nel cimi-
tero diCallisto, sono quelle di Antero (f'236) — Fabiano (f250) —
Cornelio (f 253) — Lucio (f 254) —■ Euticliiano (f 283) — e final-
mente quella di Caio (f 296)
Queste iscrizioni sono semplicissime contenendo il solo nome
ed il titolo della dignità episcopale e non portano la data della
deposizione, che trovasi soltanto sull'epitaffio del papa Caio il
quale c il più recente e di un tempo in cui si volle abban-
donare il primitivo laconismo. Esse poi sono tutte in greco,
meno quella di Cornelio che fu scritta in latino; il che forse
avvenne per le sue relazioni con la gente di quel nome, come
1 II De Rossi in un frammento rinvenuto presso la cripta papale su
cui si legge OTPBANOC ■ e... supplì la parola Imay.ono; e vi riconobbe l'e-
pigrafe primitiva del papa Urbano (-J- 230), che sarebbe perciò la più
antica. Ma questa identificazione non è certa; giacché secondo il Liber
pontificalis Urbano papa sarebbe stato sepolto nel cimitero di Protestato.
E perciò l'Urbano del cimitero di Callisto, se anche fosse veramente un
vescovo, potrebbe essere un altro vescovo diverso dal papa. Gli scavi ese-
guiti dalla Commissione di archeologia sacra nel cimitero di Pretestato
in questi ultimi due anni non ci hanno ancora fornito alcun indizio che
confermi o smentisca la indicazione del libro pontificale; ma siccome
questi scavi dovranno riprendersi nel prossimo novembre, così è prudente
attendere il risultato di questi lavori, perchè potrebbe rinvenirsi qualche
memoria del papa Urbano nelle cripte adiacenti alla così detta spe-
lunca magna dove le esplorazioni del De Rossi non furono del tutto
esaurite.
O. MARTJCCHI
scoperta di questa epigrafe oltre alla importanza topografica che
ha, confermando che quel pontefice fu sepolto insieme agli altri
papi del terzo secolo nella cripta papale, come già il De Rossi
aveva esplicitamente affermato, ha poi un'importanza speciale
per la questione sul titolo di « martire » che fu posto in questa
come in alcune altre epigrafi primitive dei papi.
Eiassumerò brevemente ciò che è già noto intorno a questo
punto e passerò poi ad esporre alcune osservazioni che oggi
ini sono suggerite dalla nuova scoperta.
Le iscrizioni riconosciute finora con certezza come epigrafi
sepolcrali primitive dei papi del terzo secolo sepolti nel cimi-
tero diCallisto, sono quelle di Antero (f'236) — Fabiano (f250) —
Cornelio (f 253) — Lucio (f 254) —■ Euticliiano (f 283) — e final-
mente quella di Caio (f 296)
Queste iscrizioni sono semplicissime contenendo il solo nome
ed il titolo della dignità episcopale e non portano la data della
deposizione, che trovasi soltanto sull'epitaffio del papa Caio il
quale c il più recente e di un tempo in cui si volle abban-
donare il primitivo laconismo. Esse poi sono tutte in greco,
meno quella di Cornelio che fu scritta in latino; il che forse
avvenne per le sue relazioni con la gente di quel nome, come
1 II De Rossi in un frammento rinvenuto presso la cripta papale su
cui si legge OTPBANOC ■ e... supplì la parola Imay.ono; e vi riconobbe l'e-
pigrafe primitiva del papa Urbano (-J- 230), che sarebbe perciò la più
antica. Ma questa identificazione non è certa; giacché secondo il Liber
pontificalis Urbano papa sarebbe stato sepolto nel cimitero di Protestato.
E perciò l'Urbano del cimitero di Callisto, se anche fosse veramente un
vescovo, potrebbe essere un altro vescovo diverso dal papa. Gli scavi ese-
guiti dalla Commissione di archeologia sacra nel cimitero di Pretestato
in questi ultimi due anni non ci hanno ancora fornito alcun indizio che
confermi o smentisca la indicazione del libro pontificale; ma siccome
questi scavi dovranno riprendersi nel prossimo novembre, così è prudente
attendere il risultato di questi lavori, perchè potrebbe rinvenirsi qualche
memoria del papa Urbano nelle cripte adiacenti alla così detta spe-
lunca magna dove le esplorazioni del De Rossi non furono del tutto
esaurite.