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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 15.1909

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Marucchi, Orazio: Osservazioni sull' iscrizione del papa Ponziano recentemente scoperta e su quelle degli altri papi del III° secolo
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https://doi.org/10.11588/diglit.19823#0043

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O. MARUCCHI

che dopo tre anni e forse più si fosse ancora in dubbio se Pon-
ziano era o no morto per la fede, tanto che solo qualche tempo
dopo avvenuta la sua deposizione si pensasse a riconoscerlo per
martire. Ora la « vindieatio » consisteva proprio nel primo rico-
noscimento ufficiale del martirio.

Adunque o il titolo di martyr sull'epitaffio di Poliziano fu
scritto subito e contemporaneamente al nome di lui, ovvero se
fu aggiunto più tardi, una tale aggiunta non può in alcun modo
riferirsi alla vindieatio. Ma siccome il nesso del titolo martyr,
che è scritto da altra mano e con segni più leggeri, si palesa
essere un'aggiunta fatta più tardi sul marmo, così deve dirsi
che questo titolo 'vi fu aggiunto senza alcuna relazione alla
vindieatio. E quindi non si può pensare ad un riconoscimento
avvenuto poco dopo il martirio, ma ad una aggiunta posteriore,
fatta quando si volle contradistinguere in quel modo Ponziano
per onorarlo maggiormente. Ora è certo che la sigla di martyr
nella epigrafe di Ponziano è identica a quella della iscrizione
di Fabiano; e perciò deve dirsi che ambedue queste sigle ag-
giunte ebbero la medesima origine e devono avere la stessa
spiegazione. Adunque se il titolo martyr non indica la vindi-
eatio nella epigrafe di Ponziano, quel titolo non potrà indicare
la vindieatio neppure su quella di Fabiano.

Ed infatti la ipotesi della vindieatio che il De Eossi aveva
dato come spiegazione di tale aggiunta sulla epigrafe di Fa-
biano si accettò con troppa facilità e non si riflettè alla inve-
rosimiglianza della supposizione che si dovesse fare un processo
per riconoscere se un papa morto in Soma era stato ucciso per
la fede ovvero per altro motivo qualunque. E se bene si rifletta
si comprenderà facilmente che se un tale processo di ricono-
scimento doveva farsi per personaggi poco conosciuti e dei quali
poteva mettersi in dubbio che fossero morti veramente per la
fede, esso però era del tutto superfluo per i martiri pienamente
noti e specialmente per i papi, la morte dei quali doveva es-
 
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