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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 15.1909

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Marucchi, Orazio: Di una pittura del cimitero di Pretestato (la così detta Incoronazione di Spine) in cui può riconoscersi «Il Testimonio di Giovanni Battista»: contributo allo studio del quatro Vangelo
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https://doi.org/10.11588/diglit.19823#0171

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O. MAEUCCHI

tare alcune pitture di epoca posteriore, come per esempio quelle
che rappresentano i santi innanzi a tende, le quali accennano
pure all'idea di una dimora. E finalmente come esempio anche
più chiaro ricorderò la ben nota pittura del fossore Diogene
nello stesso cimitero di Domitilla, ove questo personaggio è rap-
presentato nell'interno proprio di una galleria cimiteriale con
i loculi sulle pareti e quindi certamente « in un luogo chiuso ».

Da ciò segue evidentemente che se il pittore della nostra
scena avesse voluto rappresentare la incoronazione di spine, es-
sendo per tale fatto un'elemento caratteristico ed anzi essenziale
il pretorio di Pilato o l'atrio del pretorio, egli avrebbe dovuto
accennare a ciò per rendere chiaro il soggetto da lui rappre-
sentato; e gli sarebbe stato facilissimo di farlo tracciando an-
che soltanto poche linee nel fondo. Ed è tanto più da credersi
che quel pittore avrebbe fatto così, giacche egli si preoccupò
di rendere chiare le altre scene da lui dipinte proprio li ac-
canto. Ed infatti nel quadro della resurrezione di Lazzaro rappre-
sentò il sepolcro nella consueta forma di tempietto, di cui ri-
mane ancora la scala di accesso, e poi nel quadro sottoposto
della Samaritana non mancò di mettere al suo posto in terra
(benché in piccole proporzioni) il pozzo di Giacobbe.

Il nostro pittore pertanto se avesse rappresentato la scena
della incoronazione in quel modo come noi la vediamo cioè ac-
compagnandola da un albero che a chiunque avrebbe fatto
pensare all'aperta campagna, sarebbe andato contro il testo
evangelico e non avrebbe seguito le regole, che tutti gli ar-
tisti dell'antichità hanno sempre seguito, di mostrare cioè per
mezzo di indicazioni chiare il luogo dove accadeva la scena da
loro riprodotta.

Ma un altro arbitrio avrebbe, commesso il nostro pittore nella
supposta ipotesi rappresentando sull'albero una colomba. Che re-
lazione infatti poteva esservi mai fra la colomba e la scena del-
l'incoronazione di spine? La colomba è simbolo o del santo spi-
 
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