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P. MARIANO COLAGKOSSI, O. F. M.
*
* *
Terminato lo sterro del monumento testé descritto, volli fare
un'indagine sotto l'attuale pavimento della cripta di S. Seba-
stiano. 11 mio lavoro non fu inutile. Rinvenni infatti varie for-
mae e frammenti epigrafici. — La forma più prossima all'altare
di S. Sebastiano, fu, in origine, coperta da due lastre marmoree,
le quali, perfettamente unite fra loro, chiudevano ermeticamente
il sepolcro. Sulle due lastre, metà per parte, era-incisa una
lunga iscrizione, della quale non rimane che la seconda metà.
La trovai al posto, e sembrandomi di qualche importanza, la
presento ai lettori del Nuovo Ballettino. La parte superstite
dell'epigrafe, dice :
r _
Eie requiescit... UtuMìSCOR IOHANNIS ET PAVLI TE QVERVNT
. . . . .........malGNALIA XPO TV LXXV AN IN ECCLESIA
..............DEP. UH KAL. APRILIS POST CONS PAVLINI IVN
V___
m, 1,05.
(armo 535).
La data consolare POST CONS PAVLINI IVN., è ra-
rissima nelle cristiane iscrizioni. La dicitura della lapide non
è comune; e l'inciso SCOÌl IOHANNIS ET PAVLI, è un
novello argomento che ci addimostra che il titolo celimontano,
chiamato nel 402-417 titulus JBizantis, e nel 499 Pammachii,
nel 535 si disse SCOR IOHANNIS ET PAVLI. — È anche
questo il primo esempio che noi troviamo di questo titolo nelle
iscrizioni, poiché, fino ad ora, l'epigrafe più antica, conosciuta
coi nomi dei Ss. Giovanni e Paolo, era dell'anno 566 578 L.
1 De Rossi, Inscr. christ,, I, 1123.
P. MARIANO COLAGKOSSI, O. F. M.
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Terminato lo sterro del monumento testé descritto, volli fare
un'indagine sotto l'attuale pavimento della cripta di S. Seba-
stiano. 11 mio lavoro non fu inutile. Rinvenni infatti varie for-
mae e frammenti epigrafici. — La forma più prossima all'altare
di S. Sebastiano, fu, in origine, coperta da due lastre marmoree,
le quali, perfettamente unite fra loro, chiudevano ermeticamente
il sepolcro. Sulle due lastre, metà per parte, era-incisa una
lunga iscrizione, della quale non rimane che la seconda metà.
La trovai al posto, e sembrandomi di qualche importanza, la
presento ai lettori del Nuovo Ballettino. La parte superstite
dell'epigrafe, dice :
r _
Eie requiescit... UtuMìSCOR IOHANNIS ET PAVLI TE QVERVNT
. . . . .........malGNALIA XPO TV LXXV AN IN ECCLESIA
..............DEP. UH KAL. APRILIS POST CONS PAVLINI IVN
V___
m, 1,05.
(armo 535).
La data consolare POST CONS PAVLINI IVN., è ra-
rissima nelle cristiane iscrizioni. La dicitura della lapide non
è comune; e l'inciso SCOÌl IOHANNIS ET PAVLI, è un
novello argomento che ci addimostra che il titolo celimontano,
chiamato nel 402-417 titulus JBizantis, e nel 499 Pammachii,
nel 535 si disse SCOR IOHANNIS ET PAVLI. — È anche
questo il primo esempio che noi troviamo di questo titolo nelle
iscrizioni, poiché, fino ad ora, l'epigrafe più antica, conosciuta
coi nomi dei Ss. Giovanni e Paolo, era dell'anno 566 578 L.
1 De Rossi, Inscr. christ,, I, 1123.