Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane (17.1911)

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g. schneider

Rispondendo all'autorevole invito del mio maestro ho il
piacere di presentare all'esame degli studiosi le osservazioni
che seguono.

Nella parete XVII del museo lateranense, sotto il n. 11, si
conserva la seguente iscrizione, spezzata in due parti, scolpita
in due linee, che, per la importanza dei simboli, ho fatto qui

riprodurre (fig. 3).1 Proviene dal cimitero di Ciriaca sulla Ti-
burtina, come insegna la indicazione dipinta al di sotto (e
coem. Cyriacae). 2 L'iscrizione dice CflHPANTI ■ GYWÌXI
rAYKYC ■ XPHCTG. L'aggettivo Xptiaros fu usato anche come
nome personale (Chrestus) oltre che dai pagani anche dai cri-
stiani.3 La sobrietà del dettato, l'uso della lingua greca, la

data nelle pagine di questo Bullettino (cfr. Nuovo bull. d'Ardi, crisi., 1910,
n. 4, pag. 271 segg. E cosi pure se ne fece una bella recenzione nelle Ana-
lecta Bollandiana, 1911, pag. 333). Moltissime iscrizioni del Museo Cristiano
lateranense sono state per la prima volta edite con opportuni commenti
nel volume suddetto.

1 Nella pubblicazione del De Rossi, TI museo epigrafico cristiano pio-
lateranense, Roma, 1877, l'iscrizione è riprodotta in fotografia nella tav. XVII,
n. 11, ma per le piccole dimensioni è quasi indecifrabile e non può quindi
essere studiata convenientemente.

2 Nella pubblicazione del prof. Mantechi l'iscrizione è riprodotta nella
tavola LX, n. 11.

3 Cfr. De Rossi, Bull, d'ardi, crisi., 1895. Tav. VII, n. 16. Ciò risulta
anche dal notissimo passo di Svetonio, ludaeos, impulsore Chreslo, ad,
sidue tumultucmtes urbe expulit (Claud. 25) nel quale il nome Chrestus
fu confuso con quello di Christus.