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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 17.1911

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Kanzler, Rodolfo: Scoperta del sepolcro di Trebio Giusto sulla via Latina
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https://doi.org/10.11588/diglit.19825#0203
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SCOPERTA DEL SEPOLCRO DI TREBIO GIUSTO
SULLA VIA LATINA.
(Tav. IX-XIII)

Nel settembre 1910 il Sig. Verdirosi, proprietario di un'area
presso la Via dello Scorpione fuori della Porta San Giovanni,
mentre faceva lo sterro per costruire una cantina sul limite
stradale, s'imbattè in una galleria cimiteriale e ne distrusse
la volta. Avvertito da una guardia del Ministero della Pub-
blica Istruzione, Y Ufficio Scavi comunicò il fatto al nostro
ispettore signor Bevignani, il quale, recatosi subito sul posto,
diede allo scrivente, che si trovava allora in Toscana, una
particolareggiata descrizione del travamento. Mi recai allora
in Roma e, dopo aver esaminato il cavo, mi affrettai ad otte-
nere che il rudere fosse conservato perchè, sebbene nessuna
iscrizione, uè segno alcuno di Cristianità apparisse nel monu-
mento, tuttavia, data la scarsità di vestigia che sono a noi
pervenute dei cimiteri della via Latina, ogni indizio può essere
per noi prezioso come guida di ulteriori travamenti.

Il comm. Pasqui, direttore dell'Ufficio Scavi, chiese al Mini-
stero della Pubblica Istruzione una gratificazione per il pro-
prietario del fondo; la Commissione di Archeologia Sacra vi
aggiunse ciò che rimaneva per raggiungere la somma deside-
rata dal proprietario stesso, e il rudere fu salvato.

Nel mese di marzo seguente il Verdirosi, il cui villino per
la cattiva costruzione delle sue fondazioni aveva avuto gravi
lesioni, si diede nuovamente a perlustrare il sottosuolo, e, a
due metri appena dal fondo della galleria prima scoperta, trovò
l'ingresso ad un cubicolo, e penetrando per quello nell'interno
dell'ipogeo, lo vide subito ricoperto da intonaco e decorato da
pitture ben conservate e da iscrizioni dipinte. Avvertito, il
comm. Pasqui si recò a vederle; ma ravvisato nella volta il
Buon Pastore, e dedottane perciò la cristianità del monumento,
 
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