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F. FORNARI - L'EPIFANIA
compagni stringono con le due mani il palo nello stesso atteg-
giamento dell'eroe che offre la coppa e poi dei Magi.
Possiamo così seguire l'evoluzione di un tipo che, usato
nel sesto secolo a. C. per rappresentare Odisseo e i suoi com-
pagni che piantano il palo nell'occhio di Polifemo, fu adattato
nell'età ellenistica a rappresentare l'eroe che offre la coppa al
ciclope, e venne, in tal modo, assimilato ad un motivo arti-
stico che fu poi anche nell'arte cristiana il tipo canonico del-
l'offerente.
Roma, Gennaio 1911.
Francesco Fornari.
vases du Louvre, p. 807) la pone al v secolo, ma ha torto di avvicinare il
motivo dello skyplios beotico a quello della coppa cirenaica della Biblioteca
Nazionale di Parigi (vedi Mommi. d. Inst., 1, tav. VII, 1; S. Reinach,
Bép. des vases, I, p. 64). Un tipo intermedio è rappresentato dal cratere di
Aristonothos del Palazzo dei Conservatori (Mon. d. Itisi., IX, tav. IV;
S. Reinach, op. cit., I, p. 179).
F. FORNARI - L'EPIFANIA
compagni stringono con le due mani il palo nello stesso atteg-
giamento dell'eroe che offre la coppa e poi dei Magi.
Possiamo così seguire l'evoluzione di un tipo che, usato
nel sesto secolo a. C. per rappresentare Odisseo e i suoi com-
pagni che piantano il palo nell'occhio di Polifemo, fu adattato
nell'età ellenistica a rappresentare l'eroe che offre la coppa al
ciclope, e venne, in tal modo, assimilato ad un motivo arti-
stico che fu poi anche nell'arte cristiana il tipo canonico del-
l'offerente.
Roma, Gennaio 1911.
Francesco Fornari.
vases du Louvre, p. 807) la pone al v secolo, ma ha torto di avvicinare il
motivo dello skyplios beotico a quello della coppa cirenaica della Biblioteca
Nazionale di Parigi (vedi Mommi. d. Inst., 1, tav. VII, 1; S. Reinach,
Bép. des vases, I, p. 64). Un tipo intermedio è rappresentato dal cratere di
Aristonothos del Palazzo dei Conservatori (Mon. d. Itisi., IX, tav. IV;
S. Reinach, op. cit., I, p. 179).