Infatti nella Translatio S. Floriani martyris 1 la ecclesia
è chiamata domus:
Deducunt, quoacl alta domus plateasque subintrant
Ast sacer interna praestolans parte theatri
Rine coetus processit iter, longamque per aulam
Egreditur, qua parte domus fastiyia parvum
Extendunt scalae spatium, quod sedibus instai.
Parimenti si dice dal card. Giacomo nella vita di S. Pietro
Celestino, 2 quantunque si tratti di un documento di età assai
posteriore.
Itinerario Salisburgensb.
(Cubiculum).
Il cubiculum nel Salisburgense è monumento posto tanto nel
sotterraneo che nel sopratterra. Infatti di S. Eugenia si dice che
stava in cubiculo ecclesiae, espressione equivalente ed analoga
all'altra basilica ecclesiae nell'epistola ad Eliodoro, nella quale
S. Girolamo parla di sacelli minori o edicole, posti nella chiesa;
per cui la tomba di S. Eugenia dovette essere una stanza sepol-
crale della ecclesia. E che realmente così dovesse essere lo mo-
strano alcuni passi tolti da S. Paolino e dal Liber Ponti-
ficalis.
Il primo, descrivendo la basilica nolana eli S. Felice, scrisse:
Cubicula intra porticus quaterna longis basilicae lateribus in-
serta secretis orantium, vel in lege Domini meditanttum, prae-
terea memoriis religiosoram ac familiartim accomodatos ad
pacis aeternae requiem locos praebent. Omne cubiculum binis
e nell'Occidente, indica con accezione assai generica il complesso dell'esca-
vazione sotterranea di una data necropoli cristiana, non signitìca nelle bio-
gralie del Liberpoìdificaìis. in senso assai determinato e ristretto, la tomba
isolata di un martire? Tale uso poi di questo vocabolo, specialmente in
greco, è sistematico e regolare nell'epigrafìa cristiana dell' Oriente, dove
rarissime furono le necropoli comuni, frequentissime le tombe cristiane
isolate o gentilizie.
1 Gfr. Acta SS., tomo VII, Maii, pag. 575, col. 2.
2 Du Cange, op. cit., 3, pag. 177, col. 2.
è chiamata domus:
Deducunt, quoacl alta domus plateasque subintrant
Ast sacer interna praestolans parte theatri
Rine coetus processit iter, longamque per aulam
Egreditur, qua parte domus fastiyia parvum
Extendunt scalae spatium, quod sedibus instai.
Parimenti si dice dal card. Giacomo nella vita di S. Pietro
Celestino, 2 quantunque si tratti di un documento di età assai
posteriore.
Itinerario Salisburgensb.
(Cubiculum).
Il cubiculum nel Salisburgense è monumento posto tanto nel
sotterraneo che nel sopratterra. Infatti di S. Eugenia si dice che
stava in cubiculo ecclesiae, espressione equivalente ed analoga
all'altra basilica ecclesiae nell'epistola ad Eliodoro, nella quale
S. Girolamo parla di sacelli minori o edicole, posti nella chiesa;
per cui la tomba di S. Eugenia dovette essere una stanza sepol-
crale della ecclesia. E che realmente così dovesse essere lo mo-
strano alcuni passi tolti da S. Paolino e dal Liber Ponti-
ficalis.
Il primo, descrivendo la basilica nolana eli S. Felice, scrisse:
Cubicula intra porticus quaterna longis basilicae lateribus in-
serta secretis orantium, vel in lege Domini meditanttum, prae-
terea memoriis religiosoram ac familiartim accomodatos ad
pacis aeternae requiem locos praebent. Omne cubiculum binis
e nell'Occidente, indica con accezione assai generica il complesso dell'esca-
vazione sotterranea di una data necropoli cristiana, non signitìca nelle bio-
gralie del Liberpoìdificaìis. in senso assai determinato e ristretto, la tomba
isolata di un martire? Tale uso poi di questo vocabolo, specialmente in
greco, è sistematico e regolare nell'epigrafìa cristiana dell' Oriente, dove
rarissime furono le necropoli comuni, frequentissime le tombe cristiane
isolate o gentilizie.
1 Gfr. Acta SS., tomo VII, Maii, pag. 575, col. 2.
2 Du Cange, op. cit., 3, pag. 177, col. 2.