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L E Z I O N E III.
SEGUE LA CHIESA DI OR S. MICHELE.
L ragionare degl* interiori pregj di que-
sta Chiesa con otdine,non si può qua-
si fare senza deferenza al prodigioso Al-
tare della Madonna di Or S. Michele
gi'a da noi descritto nella prima Lezio*
ne di questà Storia, dovendo quì ag-
giugnere ai sopradderti titoli , i laude-
voli utì fatti di sue grandi ricchezze aisembrate nel £o-
rido sfato della Repubblica , ed il sacro quotidiano ser-
vizio a quelP Altare. E per farmi dal primo ne noterò
un lolo documento indicante i gran tesori spesì in ope-
re pie dai Superiori dels Oratorio , mercechè i Capitani
oltre Jo splendido , e nobile mantenimento della Chiesa ,
potettero somminisirare grandi somme di danarp per le
fabbriche de' Monasterj di Chiarito , di Lapo, e di San_.
Giorgio , i quali sono oggi reputati al pari di ogni altro
Monaslero esemplare di Firenze, constando queste fonda-
zioni da* rogiti di Ser Michele di Ghirolfo da Lucardo
1342. e di Ser Salvestro Salvesfri 1405. nelF Archivio Gene-
rale.Circa poi al secondo punto riferir mi piace la istitu-
zione fatta dalla Rep.neli^ij. di una Collegiata di dieci
Preti, e due Cherici, con un Capo loro chiamato Propo-
sto ; la quale erezione trovasi registrata in un Libro co-
perto di asse nelP Archivio de’Capitani, ove sì legge an-
cora , che sino a quei tempo POratorio era stato ufizia-
to da un solo Prete col titolo di Sagrefìano. Questi Pre-
ti hanno il privilegio dei Cappuccio pavonazzo , e coli*
intervento de’Musici assìstono alie solite Laudi di Maria
nelle Feste, ed in ogni Sabato alio scoprimento deila sa-
. cia
L E Z I O N E III.
SEGUE LA CHIESA DI OR S. MICHELE.
L ragionare degl* interiori pregj di que-
sta Chiesa con otdine,non si può qua-
si fare senza deferenza al prodigioso Al-
tare della Madonna di Or S. Michele
gi'a da noi descritto nella prima Lezio*
ne di questà Storia, dovendo quì ag-
giugnere ai sopradderti titoli , i laude-
voli utì fatti di sue grandi ricchezze aisembrate nel £o-
rido sfato della Repubblica , ed il sacro quotidiano ser-
vizio a quelP Altare. E per farmi dal primo ne noterò
un lolo documento indicante i gran tesori spesì in ope-
re pie dai Superiori dels Oratorio , mercechè i Capitani
oltre Jo splendido , e nobile mantenimento della Chiesa ,
potettero somminisirare grandi somme di danarp per le
fabbriche de' Monasterj di Chiarito , di Lapo, e di San_.
Giorgio , i quali sono oggi reputati al pari di ogni altro
Monaslero esemplare di Firenze, constando queste fonda-
zioni da* rogiti di Ser Michele di Ghirolfo da Lucardo
1342. e di Ser Salvestro Salvesfri 1405. nelF Archivio Gene-
rale.Circa poi al secondo punto riferir mi piace la istitu-
zione fatta dalla Rep.neli^ij. di una Collegiata di dieci
Preti, e due Cherici, con un Capo loro chiamato Propo-
sto ; la quale erezione trovasi registrata in un Libro co-
perto di asse nelP Archivio de’Capitani, ove sì legge an-
cora , che sino a quei tempo POratorio era stato ufizia-
to da un solo Prete col titolo di Sagrefìano. Questi Pre-
ti hanno il privilegio dei Cappuccio pavonazzo , e coli*
intervento de’Musici assìstono alie solite Laudi di Maria
nelle Feste, ed in ogni Sabato alio scoprimento deila sa-
. cia