L E Z I O N E XXII.
DI S. SALVATORE A PINTI DE’ GESUITI,
A Granduchessa Donna Eìeonora di To«*
ledo, degna maisempre di gloriosa me-
moria per molti monumenti lasciati in
Toscana di sua grande pietà, e muni-
ficenza, avendo chieflo a Sant’ Ignazio
ancor vivente un Collegio di suoi A*
lunni per Firenze, alcuni ne ottenne ,
cui diede alloggio in casa de sManetti nel Fondaccio di
S. Spirito, e poscia fece , che trasferiti fossero i Padri in
3. Giovannino in via de s Martelli, ch*era una Prioria nei
1349. fondata dall’lllustre Cittadino Lando Gori. II pia-
cer dei Fioremini a sì pio , e reale provvedimento fu uni-
versale, gareggiando alcresì la pietà di molti in benefica-
re, e la Chiesa , ed il Collegio de’novelli Padri. E quasi
che fosie ancor poco una tale profusione di grazie, al-
tra fondazione in Firenze si siabilì da un nobil Citta-
dino con una così liberale donazione, che maggior non
può trovarsi ne’secoli di oro della Repubblica, e quefia
è il bel Collegio, o sivvero casa di Probazione alla Por«
ta a Pinti. Deila prima Chiesa, e Collegio chi ne bra-
masse minute notizie, legga Leopoldo del Migliore, il
quale con eccessive lodi mentre ne scrisse nella sua Fi-<
renze Illustrata , che io ad altro tempo differendo il ra-
gionarne, in questa Lezione parlerò del Collegio di Pinti
del Quartier di S. Croee, assembrando notevoli, ed utili
documenti alla Storia.
II. E volendo noi secondo Fusato ordine di que-
sti noftri ragionamenti toccare alcuna cosa pertinente al
primo punto delF Adorabile, che sono le Reliquie, e co-
mecchè esse scarse quì sieno, ma in un altro senso ab«
M m 2 bon«
DI S. SALVATORE A PINTI DE’ GESUITI,
A Granduchessa Donna Eìeonora di To«*
ledo, degna maisempre di gloriosa me-
moria per molti monumenti lasciati in
Toscana di sua grande pietà, e muni-
ficenza, avendo chieflo a Sant’ Ignazio
ancor vivente un Collegio di suoi A*
lunni per Firenze, alcuni ne ottenne ,
cui diede alloggio in casa de sManetti nel Fondaccio di
S. Spirito, e poscia fece , che trasferiti fossero i Padri in
3. Giovannino in via de s Martelli, ch*era una Prioria nei
1349. fondata dall’lllustre Cittadino Lando Gori. II pia-
cer dei Fioremini a sì pio , e reale provvedimento fu uni-
versale, gareggiando alcresì la pietà di molti in benefica-
re, e la Chiesa , ed il Collegio de’novelli Padri. E quasi
che fosie ancor poco una tale profusione di grazie, al-
tra fondazione in Firenze si siabilì da un nobil Citta-
dino con una così liberale donazione, che maggior non
può trovarsi ne’secoli di oro della Repubblica, e quefia
è il bel Collegio, o sivvero casa di Probazione alla Por«
ta a Pinti. Deila prima Chiesa, e Collegio chi ne bra-
masse minute notizie, legga Leopoldo del Migliore, il
quale con eccessive lodi mentre ne scrisse nella sua Fi-<
renze Illustrata , che io ad altro tempo differendo il ra-
gionarne, in questa Lezione parlerò del Collegio di Pinti
del Quartier di S. Croee, assembrando notevoli, ed utili
documenti alla Storia.
II. E volendo noi secondo Fusato ordine di que-
sti noftri ragionamenti toccare alcuna cosa pertinente al
primo punto delF Adorabile, che sono le Reliquie, e co-
mecchè esse scarse quì sieno, ma in un altro senso ab«
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