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https://doi.org/10.11588/diglit.27458#0205
LEZIONE XIII.
' ' • ' • / : " T . ;• . • ; r
LA CHIESA DI S. GIUSEPPE*
E1 Santisslmo Patriarca Giuseppe se_,
molte sono le quistioni riguardanti o
la qualità della professìone del suo vi-
vere } o la lunghezza de' suoi anni, o
il tempo , ed il luogo di sua morte, il
punto però più grave pressò i suoi de-
voti è sempre stato la mancanza per
parecchi secoli di quelle acclamazioni, solennità, ed ap-
plausi dovuti al suo gran merito , avvegnachè la Chiesa
Cattolica non principiasse a celebrare la festiva memoria di
S. Giuseppe, se non assai tardi ; della qual festa grado ne
sappiamo al divoto Cancelliere Giovanni Gersone , chè
scrisse quella dotta, ed efficace lettera intitolata Dc seftù
S* Jofej)h in&itucndo , che si legge nel IV. Tomo dell’ O-
pere sue . E siccome il frutto dello zelo del Ger«
sone fu 1* essersi dalla Chiesa Latina principiato a so-
lennizzare la festa ai i g« di Marzo , così lode non pic-
cola sarà maisempre di Firenze P essere ella stata delle
prime Città ad abbracci’are la nuova solennità , trovan-
dosi già dal 1405. eretta una Compagnia sotto il nome
di S. Giuseppe, la quale posqia edificò in onore del San-
to una magnifica Chiesa, la cui storia daremo in que-
sto ragionamento, rammentando in primo luogo una stu-
penda, e insigne Reliquia , che di S. Giuseppe conservasi
presso i Monaci degli Angioli di Firenze ; e poscia di que-
fta nostra Chiesa oiservando le gloriose vicende , quantt^
maraviglie rawiseremo, altrettanti saranno a noi argo*
menti di una tenera divozione al Santo.
II. E per farmi dalle Reliquic, la più miracolosa, che
sia in Firenze , eila è il bastone del Santo, che dal Pa-
Tqw, I. Tart* L Z tri-
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LA CHIESA DI S. GIUSEPPE*
E1 Santisslmo Patriarca Giuseppe se_,
molte sono le quistioni riguardanti o
la qualità della professìone del suo vi-
vere } o la lunghezza de' suoi anni, o
il tempo , ed il luogo di sua morte, il
punto però più grave pressò i suoi de-
voti è sempre stato la mancanza per
parecchi secoli di quelle acclamazioni, solennità, ed ap-
plausi dovuti al suo gran merito , avvegnachè la Chiesa
Cattolica non principiasse a celebrare la festiva memoria di
S. Giuseppe, se non assai tardi ; della qual festa grado ne
sappiamo al divoto Cancelliere Giovanni Gersone , chè
scrisse quella dotta, ed efficace lettera intitolata Dc seftù
S* Jofej)h in&itucndo , che si legge nel IV. Tomo dell’ O-
pere sue . E siccome il frutto dello zelo del Ger«
sone fu 1* essersi dalla Chiesa Latina principiato a so-
lennizzare la festa ai i g« di Marzo , così lode non pic-
cola sarà maisempre di Firenze P essere ella stata delle
prime Città ad abbracci’are la nuova solennità , trovan-
dosi già dal 1405. eretta una Compagnia sotto il nome
di S. Giuseppe, la quale posqia edificò in onore del San-
to una magnifica Chiesa, la cui storia daremo in que-
sto ragionamento, rammentando in primo luogo una stu-
penda, e insigne Reliquia , che di S. Giuseppe conservasi
presso i Monaci degli Angioli di Firenze ; e poscia di que-
fta nostra Chiesa oiservando le gloriose vicende , quantt^
maraviglie rawiseremo, altrettanti saranno a noi argo*
menti di una tenera divozione al Santo.
II. E per farmi dalle Reliquic, la più miracolosa, che
sia in Firenze , eila è il bastone del Santo, che dal Pa-
Tqw, I. Tart* L Z tri-