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L E Z I O N E VI.
D I SANTA C R O C E III.
Ralle molte prerogative della Chiesa di
Santa Croce di comiine consenso degli
Scrittori, una essendo ii contenere in
se, esia sola più sepolture , che molte
altre insieme delle maggiori Chiese di
Fircnze , piacemi di quì ricercarne ai-
cune , credendo , che non mi sarà ciò
ascritto peravventura ad importuna curiosità, movendo-
mi io , non per aitro a ciò fare , sc non per J* impegno
di accrescere iume ,aila Sacra Storia , e gloria al Tempio
medesimo: oye ravviferemo Ceneri Sante, Ccneri Sacre ,
Ceneri Profane, c Ccneri Erudite .
II. E per farmi daile prime , non si disdice, a mio
giudizio , che dovcndo io parlare dclle cdneri dei Santi,
io dica alcuna cosa della Cappella , ove si conservano,
addimandata appuntp la Cappella delle Reliquie . Questa
primieramente fu de J Bellacci, poscia dei Caiderini, ed
inoggi de’ Marchesi Riccardi , fu dipinta già a fresco da
Taddeo Gaddi, ma dato di bianco alle pitture assai scal«
fitte , col disegno di Gherardo Silvani , fu rinnovata a
forma nobile, e vaga , yedendosi tutta incroslata di mar-
mi carraresi con bell* ordine, e con ricco ornamento di
pitture ; La tavola delj' AJtare, che dall' uno ,, e dall* altro
lato ha duc colonne scannellate dello ltesTò marmo, rap-
presenta S. Elena in atto di adorare la Croce , opera di
Giovanni Biliverti. Alle pareti laterali in due quadri mes-
si in me/zo da quattro pilastri per parte parimente scan-
liellati, yedesi dipinto in uno S. Lorenzo , che dispensa i
tesori deila Chiesa ai poveri, pittura del Cava'lier Dome-
nico Passignani, e nelP altro S. Fmncesco orantc di Mat-
Tom. I. Part. L K teo
L E Z I O N E VI.
D I SANTA C R O C E III.
Ralle molte prerogative della Chiesa di
Santa Croce di comiine consenso degli
Scrittori, una essendo ii contenere in
se, esia sola più sepolture , che molte
altre insieme delle maggiori Chiese di
Fircnze , piacemi di quì ricercarne ai-
cune , credendo , che non mi sarà ciò
ascritto peravventura ad importuna curiosità, movendo-
mi io , non per aitro a ciò fare , sc non per J* impegno
di accrescere iume ,aila Sacra Storia , e gloria al Tempio
medesimo: oye ravviferemo Ceneri Sante, Ccneri Sacre ,
Ceneri Profane, c Ccneri Erudite .
II. E per farmi daile prime , non si disdice, a mio
giudizio , che dovcndo io parlare dclle cdneri dei Santi,
io dica alcuna cosa della Cappella , ove si conservano,
addimandata appuntp la Cappella delle Reliquie . Questa
primieramente fu de J Bellacci, poscia dei Caiderini, ed
inoggi de’ Marchesi Riccardi , fu dipinta già a fresco da
Taddeo Gaddi, ma dato di bianco alle pitture assai scal«
fitte , col disegno di Gherardo Silvani , fu rinnovata a
forma nobile, e vaga , yedendosi tutta incroslata di mar-
mi carraresi con bell* ordine, e con ricco ornamento di
pitture ; La tavola delj' AJtare, che dall' uno ,, e dall* altro
lato ha duc colonne scannellate dello ltesTò marmo, rap-
presenta S. Elena in atto di adorare la Croce , opera di
Giovanni Biliverti. Alle pareti laterali in due quadri mes-
si in me/zo da quattro pilastri per parte parimente scan-
liellati, yedesi dipinto in uno S. Lorenzo , che dispensa i
tesori deila Chiesa ai poveri, pittura del Cava'lier Dome-
nico Passignani, e nelP altro S. Fmncesco orantc di Mat-
Tom. I. Part. L K teo