2$X
ne mi piace 5 che ci fcrmiamo, trovandofì nell' entrare iit
Ghiesa a man fìnistra, dove si vedono sepolti tre fratelli,
ed una figlia d’ un infelice genitore chiamato Francesco
Giorgi Avvocato con leggervisì incise ie seguenri parole :
Eduardo , Didaco , Michaeli, & Virginia p'oli Carijsima,
Erancifcus Georgius Lagidsm Sepilcralem. M. S. L. F. Ma
chi foste questo Giorgi , tacenao la lapida , tie parlerà la
mia Storia . Queito fu di Religione Ebreo, di nazione Por*
tughese, di sapere non mediocremenre fornito , si fece
Criiiiano, o svvero fìnse d 3 elser Cristiano , perchè nel
1629. ritornò al Giudaismo , fuga , che diede occasìone ad
ingegnoso Fiorentino d' interpretare le quattro lettere i-
niziaii della lapida N. S. L. P. che prima intese ail* uso
antico lapidario leggevansì; Mon fine lacrymis Tofuit, po~
scia all* uso Ebraico leise : Nella sua Legge Fertinace . Ma
lo scandolo di Firenze in taP anno non fìnì in que-
sla sola apoitasìa. Stefano RosseÌli scrive, che nelio fìeiso
tempo due altri Ebrei creduti Cattolici sparirono diFiren»
ze, ritornando alla Sinagoga, e furono un tal Pineiìo Au-
ditore del Supremo Magiitrato, e DiasaPinto Auditore di
Ruota,che morì nei Ghetto di Venezia. Da quelti esem-
pii in vero lcandalosi voltiamo l’ occhio ad una Japida
aita ai muro coi ritratto di Andrea Salvadori Fiorenrino
insi'gne Poeta Toscano, e Latino, come si può vedere daìi 3
iscrizione nel marmo incisa, ch* è ia seguente.
D. O. M.
ANDREAE SALVADORI FLORENTINO
POETICAE IN THEATRVM PRAESERTIM PRODEVNTIS SACRAE
EXIMIA LAVDE CONSPICVO
VT OPERA TYPIS IMPRESSA TESTANTVR
CB MORVM ELEGANTIAM
ET PLVRIMAS PRAESTANTIS INGENII DOTES
APVD COSMVM II. M. £. D.
IIVSQVE FILIVM FERDiNANDVM GRAFICSISSIMO
XLIV» AETATIS ANNO SALVTIS MDCXXXV.
SVMMO CIVIVM £T EXTERORVM MOERORE
HVMANJS EREPTO IIIC TVMVLATO
FRANCISCVS IACOBVS AEMILIVS FILII
AMANTISS. PATRI MERITISSIMO
HOC QVALECVMQyE DEJBXTI OESLQVII MOM# s?»
ne mi piace 5 che ci fcrmiamo, trovandofì nell' entrare iit
Ghiesa a man fìnistra, dove si vedono sepolti tre fratelli,
ed una figlia d’ un infelice genitore chiamato Francesco
Giorgi Avvocato con leggervisì incise ie seguenri parole :
Eduardo , Didaco , Michaeli, & Virginia p'oli Carijsima,
Erancifcus Georgius Lagidsm Sepilcralem. M. S. L. F. Ma
chi foste questo Giorgi , tacenao la lapida , tie parlerà la
mia Storia . Queito fu di Religione Ebreo, di nazione Por*
tughese, di sapere non mediocremenre fornito , si fece
Criiiiano, o svvero fìnse d 3 elser Cristiano , perchè nel
1629. ritornò al Giudaismo , fuga , che diede occasìone ad
ingegnoso Fiorentino d' interpretare le quattro lettere i-
niziaii della lapida N. S. L. P. che prima intese ail* uso
antico lapidario leggevansì; Mon fine lacrymis Tofuit, po~
scia all* uso Ebraico leise : Nella sua Legge Fertinace . Ma
lo scandolo di Firenze in taP anno non fìnì in que-
sla sola apoitasìa. Stefano RosseÌli scrive, che nelio fìeiso
tempo due altri Ebrei creduti Cattolici sparirono diFiren»
ze, ritornando alla Sinagoga, e furono un tal Pineiìo Au-
ditore del Supremo Magiitrato, e DiasaPinto Auditore di
Ruota,che morì nei Ghetto di Venezia. Da quelti esem-
pii in vero lcandalosi voltiamo l’ occhio ad una Japida
aita ai muro coi ritratto di Andrea Salvadori Fiorenrino
insi'gne Poeta Toscano, e Latino, come si può vedere daìi 3
iscrizione nel marmo incisa, ch* è ia seguente.
D. O. M.
ANDREAE SALVADORI FLORENTINO
POETICAE IN THEATRVM PRAESERTIM PRODEVNTIS SACRAE
EXIMIA LAVDE CONSPICVO
VT OPERA TYPIS IMPRESSA TESTANTVR
CB MORVM ELEGANTIAM
ET PLVRIMAS PRAESTANTIS INGENII DOTES
APVD COSMVM II. M. £. D.
IIVSQVE FILIVM FERDiNANDVM GRAFICSISSIMO
XLIV» AETATIS ANNO SALVTIS MDCXXXV.
SVMMO CIVIVM £T EXTERORVM MOERORE
HVMANJS EREPTO IIIC TVMVLATO
FRANCISCVS IACOBVS AEMILIVS FILII
AMANTISS. PATRI MERITISSIMO
HOC QVALECVMQyE DEJBXTI OESLQVII MOM# s?»