271
XXI,
L E Z I O N E
D E L L A CHÌESA
D I SAN BHNEDETTO.
Àrebbe facile a chi nair è bene idrui-
ro neile andchità del Paese , ii con-
fondere quefìa Chiesa con quella, che
fu già fuori della Porta a Pinti pa«
rimente detta di S. Benedetto , deila
quale scrive D. Silvano Razzi nelie>»
Vite de’Santi , e Beati Toscani deli*
Ordine di Camaidoli nei ristretto dell’ liloria , alia vo*
ce Firenze così,, S. Benedetco , che era un Monastero
5, poco fuori di Firenze , alle radici delie Coliine di
„ Fiesole , dove ancora h dice S. Benedetto , e vi è in
,, segno di ciò un Tabernacolo in su la strada con al-
„ cuni ancipressì ; Hebbe principio in queflo mpdo ,
,, che un D. AÌeiTandro Ricci Nobile Fiorentino ,
,, Monaco degli Angeli (come Esecutore del Testamen-
„ to di lacopo suo frateìio ) essendo morti i fìglioli in
5, età pupiilare) fece Fanno 1395. de* beni di queilo ,
„ sapendo così essere stato 1* animo del suo Fratelio ,
„ esso Monastero di S. Benedetto , somigliantissìmo in
„ ogni cosa a quelio degii Angeli . Finito adunque,
$, che egli fu , sì godè assai tempo , e ne uscirono Pa-
„ dri di valore , come furono Francesco Pierio da Re-
„ ginopoìi, che fu Generale perpetuo , e D. Samuel-
„ lo , che fu degli Annuali : Ma fìnalmente eiTendo
„ stato rovinato per Passedio di Firenze, l’anno 1530, „
E dicendo questo Autore , ehe detro Monastero fosse.,
cdificato nel 1395. con tale distinzione di cempo, ci
togiie il pericolo di confusione , essendochè la Chie**
sa,
XXI,
L E Z I O N E
D E L L A CHÌESA
D I SAN BHNEDETTO.
Àrebbe facile a chi nair è bene idrui-
ro neile andchità del Paese , ii con-
fondere quefìa Chiesa con quella, che
fu già fuori della Porta a Pinti pa«
rimente detta di S. Benedetto , deila
quale scrive D. Silvano Razzi nelie>»
Vite de’Santi , e Beati Toscani deli*
Ordine di Camaidoli nei ristretto dell’ liloria , alia vo*
ce Firenze così,, S. Benedetco , che era un Monastero
5, poco fuori di Firenze , alle radici delie Coliine di
„ Fiesole , dove ancora h dice S. Benedetto , e vi è in
,, segno di ciò un Tabernacolo in su la strada con al-
„ cuni ancipressì ; Hebbe principio in queflo mpdo ,
,, che un D. AÌeiTandro Ricci Nobile Fiorentino ,
,, Monaco degli Angeli (come Esecutore del Testamen-
„ to di lacopo suo frateìio ) essendo morti i fìglioli in
5, età pupiilare) fece Fanno 1395. de* beni di queilo ,
„ sapendo così essere stato 1* animo del suo Fratelio ,
„ esso Monastero di S. Benedetto , somigliantissìmo in
„ ogni cosa a quelio degii Angeli . Finito adunque,
$, che egli fu , sì godè assai tempo , e ne uscirono Pa-
„ dri di valore , come furono Francesco Pierio da Re-
„ ginopoìi, che fu Generale perpetuo , e D. Samuel-
„ lo , che fu degli Annuali : Ma fìnalmente eiTendo
„ stato rovinato per Passedio di Firenze, l’anno 1530, „
E dicendo questo Autore , ehe detro Monastero fosse.,
cdificato nel 1395. con tale distinzione di cempo, ci
togiie il pericolo di confusione , essendochè la Chie**
sa,