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DELLJ CHIESJ E M ON AST E'EO
I SANTA A P P O L L O N I A I.
sgmmmmrnm
!» j§§ ve-ndosi da me padare ddla fb-nda»
Jjs| Cìc z* one Monaslero di S. Appollo-
■ s nja , ragion viiole , die io incominci
! -j-j dai lìfenre ciò, che sciisse in queiro
/j punto D. Silvano Razzi, fìdarofì trop»
"" po deile relazioni avutc dai Procu-
ratorì di queiio Convento , come egii
iìeiTo lo accenns nel Rifìretto della soa Storia , aiia*
parola Firen&e , scrivejido così 5, Ec ii medcfìmo di-
j, ciamo delle Revercnde Madri del Mo.bil Monasiero
I I vr
'hI j vX
Ì0& ’ 5 * * 82feà**£-g*®j
5, di S. AppoIJonia pur di Firenze, cioè, ch.e da chiun»
s5 que ii foile , fu dato loro primieramenre P Abito
5, di S. Romualdo , il quale portano infìno a hoggi,
„ fuori che non portano la pacienza cinta, con i noi
facciamo. -.Quant-o aìl* antichità , li legge in aicurte
3) Scritture ( fìccome s&rmano i loro Agenti ) che
;j erano in Èuono fìato infin P anno 1115. li che ne
3, rnoilra, che egli dovette, si Convento ; efìsere edilica-
ì) to inrprno aì medesimi tempi , che furono edificatis
3, come si è detto altrove 5 .queiio di S.» Piero a Lu-
5, co in Mug.elio , e queiio di Santa Caterina a Bolo-
3, gna ^ Ddia loro poi bontà, e grande oslervanza è
5, chiato argumento P avcre loro ìl medesimo Papa_»
3, Eugenio I\b siccome haveva fatto a 8. Agata, uni*
j, ti aitri Monailerj, con tutte le rendire e heni .
Ma se ^quest-o chiaristìmo Scrittore, in luogo di crede-
ye a i poco infbujiàti Mmiitri delle Monache , av.d'se
visitato 1* Arch'vio loro , licchislìmo d.i vetuste Car.ta-
pecore , avei\bbe trovato al 11 unicio ^24. una carta,
Tofflp Vllls F p ciic
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"" po deile relazioni avutc dai Procu-
ratorì di queiio Convento , come egii
iìeiTo lo accenns nel Rifìretto della soa Storia , aiia*
parola Firen&e , scrivejido così 5, Ec ii medcfìmo di-
j, ciamo delle Revercnde Madri del Mo.bil Monasiero
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5, di S. AppoIJonia pur di Firenze, cioè, ch.e da chiun»
s5 que ii foile , fu dato loro primieramenre P Abito
5, di S. Romualdo , il quale portano infìno a hoggi,
„ fuori che non portano la pacienza cinta, con i noi
facciamo. -.Quant-o aìl* antichità , li legge in aicurte
3) Scritture ( fìccome s&rmano i loro Agenti ) che
;j erano in Èuono fìato infin P anno 1115. li che ne
3, rnoilra, che egli dovette, si Convento ; efìsere edilica-
ì) to inrprno aì medesimi tempi , che furono edificatis
3, come si è detto altrove 5 .queiio di S.» Piero a Lu-
5, co in Mug.elio , e queiio di Santa Caterina a Bolo-
3, gna ^ Ddia loro poi bontà, e grande oslervanza è
5, chiato argumento P avcre loro ìl medesimo Papa_»
3, Eugenio I\b siccome haveva fatto a 8. Agata, uni*
j, ti aitri Monailerj, con tutte le rendire e heni .
Ma se ^quest-o chiaristìmo Scrittore, in luogo di crede-
ye a i poco infbujiàti Mmiitri delle Monache , av.d'se
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pecore , avei\bbe trovato al 11 unicio ^24. una carta,
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