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L E Z I JQ N E XXII»
PELLA CniESA E MOMAtT ERO
DI S ANTA G ATERI.N.A D A SIENA,
Eila Cbiesa e Monafiero di S. Cate*
rina , dir si vuole, che Fra Girolamo
Savonarola da Ferrara Religioso del
Convento di S. Marco predicava in
Firenze nel 1494. con sì fatto cre-
dito s che bene spesio ne seguivano
conversioni nel Popolo , quandochè un
Gentiluomo de* Rucellai chiamato Ridolfo , tocco affai
da quelle veementi esortazioni , deliberò di cambiar 1*
abito suo secolare in quello de i Padri Domenicani con
farsi Frate in S. Marco , e per esser coniugato richie-
dendosi 3a volontà della sua moglie addimandata Cam-
milla de i JBartolini Davanzi ; Ella ne prestò il consenso
con solenne divorzio il dì 8. Maggio 149(5. per gli atti di
SerGirolamo di Lorenzo da Ripa ; e così ii Consorte potè
prendere il santo Abito dalle mani di Fra Girolamo, col
nome di Fra Teofilo , che fu imitato da Cammilla , Ia
quale avendo abbracciato Ja Regola del Terz' Ordine.#
deila Penitenza di S. Domenico , ed addimandatasi Suor
Lucia, .si ritirò a vivere in una casetta là nella Via_*
del Cocomero. Ma Iddio 5 che avea destinata quest s A-
nima per la fondaziope del nostro Monastero, fece sl
che all* oreechie di Suor Lucia giunta essendo la fa-
ma della iantità di due Terziarie Pomenicane , chia-
mata una Suor Beatrice , Dorotea 1* altra , Fondatrici
in Ferrara d’ un Monastero di S. Caterina da Siena ,
ella pure principiasse a pensare alla maniera da tenersi
per fondare un simigliante Convento in Firenze, e co-
.me ne arrivasse feìicemente al bramato intento , leggia-
mol©
L E Z I JQ N E XXII»
PELLA CniESA E MOMAtT ERO
DI S ANTA G ATERI.N.A D A SIENA,
Eila Cbiesa e Monafiero di S. Cate*
rina , dir si vuole, che Fra Girolamo
Savonarola da Ferrara Religioso del
Convento di S. Marco predicava in
Firenze nel 1494. con sì fatto cre-
dito s che bene spesio ne seguivano
conversioni nel Popolo , quandochè un
Gentiluomo de* Rucellai chiamato Ridolfo , tocco affai
da quelle veementi esortazioni , deliberò di cambiar 1*
abito suo secolare in quello de i Padri Domenicani con
farsi Frate in S. Marco , e per esser coniugato richie-
dendosi 3a volontà della sua moglie addimandata Cam-
milla de i JBartolini Davanzi ; Ella ne prestò il consenso
con solenne divorzio il dì 8. Maggio 149(5. per gli atti di
SerGirolamo di Lorenzo da Ripa ; e così ii Consorte potè
prendere il santo Abito dalle mani di Fra Girolamo, col
nome di Fra Teofilo , che fu imitato da Cammilla , Ia
quale avendo abbracciato Ja Regola del Terz' Ordine.#
deila Penitenza di S. Domenico , ed addimandatasi Suor
Lucia, .si ritirò a vivere in una casetta là nella Via_*
del Cocomero. Ma Iddio 5 che avea destinata quest s A-
nima per la fondaziope del nostro Monastero, fece sl
che all* oreechie di Suor Lucia giunta essendo la fa-
ma della iantità di due Terziarie Pomenicane , chia-
mata una Suor Beatrice , Dorotea 1* altra , Fondatrici
in Ferrara d’ un Monastero di S. Caterina da Siena ,
ella pure principiasse a pensare alla maniera da tenersi
per fondare un simigliante Convento in Firenze, e co-
.me ne arrivasse feìicemente al bramato intento , leggia-
mol©