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https://doi.org/10.11588/diglit.27465#0346
L E Z I O N E XXVIII.
DELL A CUIE S A E MONJST.ERQ
D! S, GIOVÀNNINO IN VIA DI S, GàLLO h
Obilissìma quant* altra mai è V origsne
del Monastero di S. Giova-nnino, prin-
cipiato con licc;n2a del Maesìro di
Rodi , da cinque Gentildonne Fioreno
rine addimandate Piera di Andrea Vi-
viani Margherita di Lapo Cambs s
Francesca di Agostino Pan.zani , Gio-
vanna di Ser Fil-ippo , e Frarscesca di Maso Ricchi 5
le quaii risolute di vivere insìeme rinrate , .e rincbiu-
se in qualche loogo , dove potefìero palsare i giorui
loro in servizio di Dio , vesh’sosso P Abito di Mona-
ehe delia Religione di S. Giovanni Gerosolimirano sotto
. la Regola di Se Àgodino . E com.e andasi'e la cosa 5
noi r abbi.amo dal Bosio -P. 2. 1. 4. deììa sua Sroria 5
dal Sig, Manni ne’ Sigtlli 1. 5. da Stefano Rosieìii , dal
S-en.at.ore Carlo Strozzi , dalja Cronica del medtsimo
Mcnaitero ; e ds moìte alrre .a-utorevoli men orie , oel-
le quali ursisormi troyansi le circoltapze di tal Fcnda-
zione , che quì per .©r.dine riferiretno , Neli* aniio 2392*-
entrò. in Firenze il Gran Maestro di Rodi Fra Riccar-
do Caracciolo , iì quale vemv& dal farsi un gran me 1 i-
to colla Rtpubbiica Fiorentina , etsend.o egii ixato l 9
Arbitro 5 e Giudi.ce della pace tra Firenz.e , e Srema^
coociusa io Genova Beji’ anno aoc.c.cedense ; e pubhii«
cata con .grandi selte in Firenze adì 1 3, ds Ftjbbraio
deiio fiesip anno. Un così benemeriro Perscmaggio tb-
be daila Signoria i s ailoggio n.ei Gonvenio iu banta-D
Croce , doy.e etsendo da s Fiorennm' con ricthi doni , e
singojari accogiieaze ©aor^to § yplle lasciar |oro un^
DELL A CUIE S A E MONJST.ERQ
D! S, GIOVÀNNINO IN VIA DI S, GàLLO h
Obilissìma quant* altra mai è V origsne
del Monastero di S. Giova-nnino, prin-
cipiato con licc;n2a del Maesìro di
Rodi , da cinque Gentildonne Fioreno
rine addimandate Piera di Andrea Vi-
viani Margherita di Lapo Cambs s
Francesca di Agostino Pan.zani , Gio-
vanna di Ser Fil-ippo , e Frarscesca di Maso Ricchi 5
le quaii risolute di vivere insìeme rinrate , .e rincbiu-
se in qualche loogo , dove potefìero palsare i giorui
loro in servizio di Dio , vesh’sosso P Abito di Mona-
ehe delia Religione di S. Giovanni Gerosolimirano sotto
. la Regola di Se Àgodino . E com.e andasi'e la cosa 5
noi r abbi.amo dal Bosio -P. 2. 1. 4. deììa sua Sroria 5
dal Sig, Manni ne’ Sigtlli 1. 5. da Stefano Rosieìii , dal
S-en.at.ore Carlo Strozzi , dalja Cronica del medtsimo
Mcnaitero ; e ds moìte alrre .a-utorevoli men orie , oel-
le quali ursisormi troyansi le circoltapze di tal Fcnda-
zione , che quì per .©r.dine riferiretno , Neli* aniio 2392*-
entrò. in Firenze il Gran Maestro di Rodi Fra Riccar-
do Caracciolo , iì quale vemv& dal farsi un gran me 1 i-
to colla Rtpubbiica Fiorentina , etsend.o egii ixato l 9
Arbitro 5 e Giudi.ce della pace tra Firenz.e , e Srema^
coociusa io Genova Beji’ anno aoc.c.cedense ; e pubhii«
cata con .grandi selte in Firenze adì 1 3, ds Ftjbbraio
deiio fiesip anno. Un così benemeriro Perscmaggio tb-
be daila Signoria i s ailoggio n.ei Gonvenio iu banta-D
Croce , doy.e etsendo da s Fiorennm' con ricthi doni , e
singojari accogiieaze ©aor^to § yplle lasciar |oro un^