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https://doi.org/10.11588/diglit.27465#0365
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E XXX
L E Z I O N
DELLA CHI&SJt E MOHASTERQ
DI SANTA LUCIA IN VIA DI S. GALLO.
Ivea nel secolo xv. giuda le parole
deila Cronica dì S. Marcos Frate An«
tonino in sì gran concetto di santi«
tà , e di dottnna preiTo Fapa Euge«
nio IV. diraorante alìora in Firen-
ze , che si meritò quefìo Santo e per
il suo Ordine , e per la sua Persons
da un Principe cosi giusio eilimatore della virtù , ono-
ri , e grazie sìngolariisime , esssendo egli siato , benchè
contra sua vogiia , eletto nel 1445. Arcivescovo di Fi»
renze dal medesimo Pontefice , daì quale nove anni in«
nanzi avea otrenuto liberamente per i suoi Frati il Con«
vento di S. Marco, e nel 1441. il governo del Mona«
stero di S. Lucia in Via di S. Gallo , usciti essendone
i Carmeìitani , dopo la morte del B. Angiolino, come
diremo sul fine della presente Lezione.
II. In quefio Convento l’ anno 1440. avea il so«
prallodato Pontefice trasferite le Suore del Terz* Ordi®
ne della Penitenza di S. Domenico, con una Bolla ,
che principia Romani Tontisicis Tro'yidentia circumspe&a •
Di quefie Pinzochere , una parte era venuta di Roma , dl
colk richiamate , perchè erano rimase senza guida dopo
la tnorte di Fra Manfredi da Verceìli , parte di esle_>
erano in S. Maria della Neve , ed altre abitanti nelle
proprie Case sparse per la Città , e massìmamente die-
tro a S. Maria Noyella neila Via detta Gualfonda , e
di cofiì appunto S. Antonino ne cavò la prima Prio»
ra , che fu Suor Rebecca moglie di Cola Gioielijere,
s dopo ii lungo governo fatto da quefia, succedette Suor
2L x 2 An-
E XXX
L E Z I O N
DELLA CHI&SJt E MOHASTERQ
DI SANTA LUCIA IN VIA DI S. GALLO.
Ivea nel secolo xv. giuda le parole
deila Cronica dì S. Marcos Frate An«
tonino in sì gran concetto di santi«
tà , e di dottnna preiTo Fapa Euge«
nio IV. diraorante alìora in Firen-
ze , che si meritò quefìo Santo e per
il suo Ordine , e per la sua Persons
da un Principe cosi giusio eilimatore della virtù , ono-
ri , e grazie sìngolariisime , esssendo egli siato , benchè
contra sua vogiia , eletto nel 1445. Arcivescovo di Fi»
renze dal medesimo Pontefice , daì quale nove anni in«
nanzi avea otrenuto liberamente per i suoi Frati il Con«
vento di S. Marco, e nel 1441. il governo del Mona«
stero di S. Lucia in Via di S. Gallo , usciti essendone
i Carmeìitani , dopo la morte del B. Angiolino, come
diremo sul fine della presente Lezione.
II. In quefio Convento l’ anno 1440. avea il so«
prallodato Pontefice trasferite le Suore del Terz* Ordi®
ne della Penitenza di S. Domenico, con una Bolla ,
che principia Romani Tontisicis Tro'yidentia circumspe&a •
Di quefie Pinzochere , una parte era venuta di Roma , dl
colk richiamate , perchè erano rimase senza guida dopo
la tnorte di Fra Manfredi da Verceìli , parte di esle_>
erano in S. Maria della Neve , ed altre abitanti nelle
proprie Case sparse per la Città , e massìmamente die-
tro a S. Maria Noyella neila Via detta Gualfonda , e
di cofiì appunto S. Antonino ne cavò la prima Prio»
ra , che fu Suor Rebecca moglie di Cola Gioielijere,
s dopo ii lungo governo fatto da quefia, succedette Suor
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