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MCCCCC, SETTEMBRE.

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andar a Corfù. Fui dii 1483. Disse: Corfù à de bi-
sogno di do cosse : di vituarie, non à di F ixola per
4 mexi, et è persone 70 milia, tra la terra, il borgo
e F ixola ; et di aqua, e la fontana dii prete è sal-
mastra. Voria li fosse dato tavole e pegola, per far
scolar da le caxe aqua. Item, quanto a le fabriche,
sa il tutto ; voi si provedi di pagamenti di manuali
315* a suficientia, e, inanellando, nulla si poi far; et il
governo di le fabriche sia ordina a un solo, perhò
che sa, è stà scrito per il conseio di X a sier Marco
Antonio Contarmi, è in castello, possi do volte a la
setimana ussir, et esser sopra le fabriche. Item, ari-
corda li sia dà licentia di minar certe caxe de zu-
dei, propinque a le mure, qual hanno privilegi]' di
capetanij zeneral eie., che siano revochati. Item, a
Corfù al presente è tre conteslabeli : Piero Grimaldo,
Zorzi Todescho et Piero Pessina, era depentor so-
pra la piaza ; voria fusse provisto di homeni di fazon,
come è Ramazoto Paulo, Basilio Pauliza, Hironimo
dii Bariselo da Ravena, qual lui li cognosce. Prcete-
rea pregò la Signoria fusse contenta non far dii con-
seio di X in suo loco, acciò potesse haver il titolo ;
tamen zura a Dio di aceptar, e andar Iceto animo. Et
cussi tochò la man al principe, et tutti di colegio.
Fo laudato, et ordinato dagi in nota eie.
Vene il signor Schandarbecho, qual è in bordine,
voi pasazo. A ricordò haver auto una letera dii ducha
Gin, qual eliam voi passar in Albania, e a un tempo
ivi ritrovarsi. Et cussi fo terminato darli l’arsii va a
Corfù, lo bufi a Chuvrili ; e tochò la man a tutti. Et
sier Antonio Bon va con lui proveditor, al qual è
stà dato ducati 200. Eliam fo balotà certe veste a
li oratori di Chuvrili, in tutto perhò non excedi du-
cati 25.
Vene Marco Bevazam, fo secretano al re di ro-
mani. Et il principe mandò tutti fuora. Exposé certe
cosse di Eiemagna.
Di Sp dato, di sier Piero Trivixan, conte e ca-
potante, di.... mosto, in materia si provedi al ba-
stioni di Narenta, qual sta im pericolo, et li sia man-
dato il contestabele deputato, per esser senza cu-
stodia.
Da Crema, di Sonzin Benzon. In materia, non
à ’uto quanto li fu promesso, non poi viver; à im-
pegnato la cadena di so moier, venduto le veste,
e fata vestir di beretin ; e, si trovasse di vender una
possession, la venderla ; perhò si ricomanda.
Da Cremona, di proveditori, di 12. Dii zonzer
li de monsignor di Ghigni; lo hanno honorato assai;
andono incontra, et parlato di le cosse turchesche.
Dice voi venir questa invernata a Venecia ; chi non

vede quella terra, nulla à visto ; et che voria andar
con zente a l’impresa contra turchi ; li par aqui-
sterà il paradiso ; e che tuta la cristianità si doveria
mover. Va a Ferara, e cussi parli ozi, per aqua, ma
tornò, e andò poi a cavalo. Et se dice, lui va a visi-
tar quel signor; altri dice va per maritar una neza
dii re in don Alfonxo, fiol dii ducha. Item, quanto
a li provisionati, havendo danari, lì li fariano.
Vene uno nontio di la comunità di Ragusi, e
presentò una letera di do, in risposta di una li portò
sier Hironimo Zorzi, venuto lì merchadante, che la
Signoria li scrivea non volesse innovar alcuna cossa
a la marchadantia. Si scusano nulla haver innovato ;
e fa pagar li compradori cussi, come paga li ragusei
propri]' e non faria novità, perchè luti paga a Ragu-
si, exceplo venitiani per privilegi}. Poi exposeno, li
soi signori mandar a dir a bocha, è zorni 13 parte
da Ragusi, come hanno nova, Schender bassà haver
fato comandamento a tutti, si reduga per venir a co-
rer ai danni nostri. Item, a Bidin e Ticopoli, lochi dii
turcho, sono corssi-6000 hongari ; hanno fato gran
prede, brusato caxe eie. ; e questo a Ragusi si ha
per letere di Ihoro merchadanti, eh’ è ben XV zor-
nate lontan. Fo ringratialo de li avisi, et rimesso
la expedition al colegio.
In questa matina vene in colegio Zorzi Negro,
secretano, fu asolto. Tochò la man a tutti, exceplo
al Venier lo commesse eie.
In le do quarantie civil e criminal ozi fo dato prin- 316
cipio a menar, per li avogadori di comun passadi, li
patroni di le galle grosse, fo I’ anno passato in ar-
inada ; et introduxe il caso sier Nicolò Michiel, do-
ctor et cavalier, olim avogador et procurator di San
Marcho, et comenzono a lezer le scripture ; al qual
lezer ocupono.... inaline.
Da poi disnar fo conseio di X con zonta di
danari et colegio, e catone di mandar ducati 5000
a Trani per fermenti. Item, fato 1’ ubligation a sier
Zorzi da Canal, ne remette ducati 3000 in Candia,
e questo per vini per 1’ arma’ yspana.
Item, elexeno il capetanio di la stimaria, in vita,
con ducati 8 al mexe di salario ; et rimase Bernar-
dini Rosso, qual stava in castello a Padoa, a cu-
stodia di quelli signori, fo fioli di re Zacho ; et fu
fato con gran auctorità.
Da Roma vene letere di sier Polo Cavelo, el ca-
valier, e sier Mar in Zorzi, doctor, oratori nostri, di
XI. Come receveleno quella matina nostre letere di
5, con li summarij dii perder di Modon, non aspe-
dono haver altro ordine di audientia, andono a pa-
lazo. Era il papa reduto in concistorio, dove steteno
 
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