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derna porta che addimandasi di Catania , e che risponde ad uno
degli antichi accessi alla città, sino al convento de' Cappuccini.
Nel confine fra settentrione ed oriente rinvengosi tuttavia gli a-
vanzi di molti sepolcri romani; ed altri non pochi, ma di epoca
saracenica , se ne osservano verso mezzogiorno ed oriente incavati
nella rupe , che qui facea le veci di mura. Gli avanzi de' monu-
menti più considerabili siccome il teatro, la naumachia, il tempio
oggi chiesa di S. Pancrazio, le cisterne, gli acquidotti, le mura ec,
veggonsi nella pianta co' rispettivi numeri 5 e gli altri, de' quali ap-
pena si posson riconoscer le tracce, sono segnati con tratto più forte.
Tavola XX.
Veduta pittorica del teatro di Tauromenio.
La mente degli artisti e degli archeologi erasi da lungo tempo
rivolta allo studio del magnifico teatro di Tauromenio, come a quel
monumento, fra gli ellenici di simil natura, che ancora serbava ta-
luni avanzi dell'antica scena. Ma poiché questa per gli scavamenti
e le ristaurazioni ideate dalla Commessione di antichità, e dalla sa-
pienza del ministro cav. Santangelo consentite, è già tornata in gran
parte alla primitiva sua forma, non esitiamo di affermare, che il no-
stro monumento debba tenersi in conto di cosa preziosissima, anzi
riguardarlo siccome la fenice de' teatri di greca struttura (1).
Abbiamo altrove osservato, che i greci architetti furon sempre
solleciti di prescegliere luoghi sovrastanti ad amenissime prospettive
per collocarvi i loro teatri. Ma qui l'opportunità del sito rispose
siffattamente alle loro brame, che nulla saprebbesi di più ridente
e dilettevole immaginare.
La cavea, secondo F antico costume ellenico, è disposta sul dorso
di una collina, che dolcemente inchinandosi ad occidente, sovrasta
all' amenissima pianura, che si stende fino a' capi di Agosta e di Si-
racusa, e confina col mare. Il verde svariato di quelle rigogliose
campagne vedesi, a quando a quando, con bellissimo contrasto in-
terrotto da terre, villaggi, borgate e castelli; fra' quali oggi primeg-
giano Riposto, Giarre.. Mascali, Trecastagne, Nunziata, Castel-Diana,
Fiume-Freddo. Sorge a dirimpetto l'Etna, la cui cresta coverta di
neve eterna torreggia gigante oltre alle nuvole , e nelle cui falde ,
antichità della Sic. Voi. V, io