Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
(4-9)
Cusano tiranno trapiantavali di là poco appresso in una parte della

regione abacena vicino al mare , assegnando loro determinati con-
fini (3).

Fu allora che i Messeni vedendosi , dopo sì lunghi trambusti,
possessori di un sito ameno e sicuro, presero ad innalzare una no-
vella città, che dal culto eh' eglino rendeano a' Dioscuri, progenie di
Tindaro, addimandaron Tindaride. E perciò appunto le medaglie di
Tindari offron sovente le immagini di Castore e di Polluce (4), e
Silio Italico fa intervenire nella punica guerra le legioni tindari tane

distinte colla insegna de' figliuoli di Leda ...... Gemmoscjue Lacones

Tyndaris attollens sese adfuit (5).

Posta Tindari sopra un monte elevato, che a perpendicolo sovra-
sta al mare, aveasi a fronte le isole Eolie, e, verso terra, dominava
su vaste pianure, e su verdeggianti colline, che segnavano i con-
fini del territorio abaceno. Così favoreggiata da un cielo sempre
dolce e ridente, nulla mancava alla novella colonia né di sicurezza,
né di amenità. Ma ciò che più valse al suo celere incremento, si
fu il vivere mansueto de' suoi cittadini e l'accoglienza benevola di
che eran larghi a coloro che amavan di stabilirvisi (6). Laonde, cre-
sciuta essa di popolo oltre a' cinque mila, cominciò poco appresso a
rendersi chiara per fatti guerreschi, togliendo a' Siculi Smenteo e Mor-
gantina : e stretta quindi alleanza con Àgiride tiranno di Agira, uno
de' principi più potenti della Sicilia, con Damone tiranno di Cen-
turipe, con gli Erbitei, con gli Assorini, e con gli abitatori di
Erbesso, aggiunse al suo dominio Cefaledio, Solunto ed Enna (7) :
sicché le sue armi rumoreggiavano sin presso Panormo, Agragante
e Leontino.

Coteste imprese son quelle che riempiono la vasta lacuna che
scorgesi negli avvenimenti di Tindari dall'epoca della sua fondazione
sino al tempo di Timoleonte, in che vedesi anch'essa noverata fra
le città che parteggiarono pel duce corintio nell'alta impresa di li-
berar la Sicilia dagli odiosi tiranni (8).

Nulla si conosce di Tindari sotto l'impero di Agatocle, quando
non poche città preferivano la soggezione affricana al giogo insop-
portabile del tiranno di Siracusa; nulla nelle guerre onde i Mamer-
tini, dopo aver saccheggiato Messana , dal capo Peloro al Pachino
insanguinavano la Sicilia ; nulla finalmente al tempo dell' impresa
pria fortunata poscia infelice di Pirro. Egli è soltanto al tempo di
Antichità della Sic. Voi. V. i3
 
Annotationen