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Il nostro accuratissimo Fazello, e dopo lui il principe di Torre-
muzza, delle cose patrie zelantissimo illustratore, fecero menzione
di questi ruderi (i); ma ne' tempi posteriori andonne perduta ogni
ricordanza, finché al cominciar dell'autunno del i8a5 i villici cir-
costanti, allettati da' piccoli guadagni ritratti da alcuni oggetti rin-
venuti fra queste rovine, invogliaronsi ad imprendere scavamenti di
maggior importanza. Fu allora che vennero dissotterrati molti capi-
telli,alcuni dorici, altri corinti (tav.XXXYI), vari pezzi di cornici gen-
tilmente scolpiti e ricoperti di finissimo stucco (tav. XXXVII), una sta-
tua colossale (tav. XXXVIII),, due candelabri (tav. XXXIX)_, tutti
scolpiti in pietra calcarea da taglio tratta dalle vicine cave oggi dette
dell'Aspra.
Di questi monumenti, e di alcuni altri, che per le scavazioni or-
dinate da questa Commessione di antichità si rinvennero, e che in-
sieme coi primi conservansi nel museo di questa Università, pren-
diamo ora a ragionare.
Tavola XXXVI.
to
di
lo
in
e,
;a-
>ar
ri.
via
;lla
no
ici-
iite
che
sfi-
Capitelli di colonne e di pilastri.
N. i Capitello dorico aderente al muro.
i Piccolo capitello dorico.
5 Idem.
4 Capitello dorico con colonna scanalata.
5 Capitello corintio.
6 Capitello di pilastro.
7 Idem.
Tutti questi capitelli mostrano apertamente il fare de' Romani.
8 Ara circolare in pietra da taglio, che si rinvenne nella parte
posteriore di un'edicola di cui appresso ragioneremo.
Tavola XXXVII.
Cornici ed altri oggetti.
N. i e 2 Cornice dorica e suo proffìlo.
3 Cornice dentellata : la metà A vedesi nella sua primitiva forma,
l'altra B modificata nelle modonature con un rivestimento di stucco.
Antichità della Sic. Voi. V. 16
Il nostro accuratissimo Fazello, e dopo lui il principe di Torre-
muzza, delle cose patrie zelantissimo illustratore, fecero menzione
di questi ruderi (i); ma ne' tempi posteriori andonne perduta ogni
ricordanza, finché al cominciar dell'autunno del i8a5 i villici cir-
costanti, allettati da' piccoli guadagni ritratti da alcuni oggetti rin-
venuti fra queste rovine, invogliaronsi ad imprendere scavamenti di
maggior importanza. Fu allora che vennero dissotterrati molti capi-
telli,alcuni dorici, altri corinti (tav.XXXYI), vari pezzi di cornici gen-
tilmente scolpiti e ricoperti di finissimo stucco (tav. XXXVII), una sta-
tua colossale (tav. XXXVIII),, due candelabri (tav. XXXIX)_, tutti
scolpiti in pietra calcarea da taglio tratta dalle vicine cave oggi dette
dell'Aspra.
Di questi monumenti, e di alcuni altri, che per le scavazioni or-
dinate da questa Commessione di antichità si rinvennero, e che in-
sieme coi primi conservansi nel museo di questa Università, pren-
diamo ora a ragionare.
Tavola XXXVI.
to
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sfi-
Capitelli di colonne e di pilastri.
N. i Capitello dorico aderente al muro.
i Piccolo capitello dorico.
5 Idem.
4 Capitello dorico con colonna scanalata.
5 Capitello corintio.
6 Capitello di pilastro.
7 Idem.
Tutti questi capitelli mostrano apertamente il fare de' Romani.
8 Ara circolare in pietra da taglio, che si rinvenne nella parte
posteriore di un'edicola di cui appresso ragioneremo.
Tavola XXXVII.
Cornici ed altri oggetti.
N. i e 2 Cornice dorica e suo proffìlo.
3 Cornice dentellata : la metà A vedesi nella sua primitiva forma,
l'altra B modificata nelle modonature con un rivestimento di stucco.
Antichità della Sic. Voi. V. 16