PROSP. PRATICA DEL VIGNOLA.
Suppongali » che la linea G B , sia il lato sinistro del corridore di Beluedero >
&; che la ZD > sia il lato destro, & l'occhio stia nel punto C, dal quale si vedano
li punti B,N, L. Dico che nel lato sinistro il punto B, apparirà più destro,cioè>
che pieghi più verso la destra Z D, che non fa il punto N, & la N, più della L.
Ma perche il punto B> è veduto sotto il raggio CB, che è più destro, cioè , che
più si piega & accosta alla parte destra Z D, che non fa il raggio CN,& C N,
più che CL> ne seguirà, che quelle cose che son vedute da'raggi più destri,ci ap-
pariranno più destre. Pelli punti Z,X,Q> D, posti nella parte deftra della figu-"
ra , si dice il medesimo che della sinistra s'è detto : perche il punto D, che con
raggio più sinistro è veduto dall'occhio C, ci apparirà più sinistro del punto
Qjjic la Qj più eh? non fa la X, & la Z,
ANN 0 T A TIGNE,
Auendo io determinato di dimóstrare Geometricamente tutte quelle parti della prati-
ca della Prospettiua > che mi son parse necessarie à far conoscere quanto le regole sue_»
operano conforme al vero, & a quello che la Natura stesta opera nel veder nostro, che
da altri sin qui non so esserc statp fatto, m'è bisognato di dimóstrare molti teoremi, &
problemi, non più per auanti da nestunò dimostrati, li quali tutti in compagnia di al-
cune altre poche dimostrationi ordinarie, ho voluto porre in questo luogo separata-
mentc , per seruirmene nelladichiaratone di esse regole, senzaconfondere l'animo di quelli, i quali,
non si curando delle dimostrationi, basta loro d'intendere (blamente il modo dell'operare_i.
J-t si auuertisce che douunquc io mi seruo delli elementi di Euclide, sarà annotato iq
margine il libro , & la prppositione . Et doue mi seruirò delli principi; ,
Se delie, propositioni di questo libro , saranno citate dentro al
commento stesso senza annotarle in margine » ac->
ciò apparisehino distinte da quel-
le di Euclide^ ,
TEORE-