te, che ricopre Raimondo , e poi si mostra apparecchiato in discsa di
Goffredo , dee intendersi per la particolare custodia del Signor Iddio.
Gli Angeli lignificano or l'ajuto Divino, ed or le Divine ispirazioni,
le quali ci sono adombrate nel sogno di Goffredo , e ne' ricordi dell'
Eremita , che per la liberazione di Rinaldo indrizza i due Messaggieri
al Saggio , figura la cognizione sopranaturale , ricevuta per la Divina
Grazia, siccome il Saggio l'umana Sapienza; imperocché dall'umana
Sapienza, e dalla cognizione delle opere della Natura, e dei magisteri
suoi si genera, e si conferma negli animi nostri la Giustizia, e la Tem*
peranza, il disprezzo della morte , e delle cose mortali , la Magnani-
mità , e ogni altra virtù morale ; e grande ajuto può ricever V uomo
civile in ciascuna sua operazione dalla contemplazione. Si finge , che
questo Saggio fosse nel suo nascimento Pagano , ma che dall'Eremita
convertito alla vera Fede, si sia renduto Cristiano ; e che avendo deposta
la sua prima arroganza , non molto presuma del suo sapere , ma si
acquieti al giudizio del Maestro ; perocché la filosofia nacque, e si nu-
trì tra' Gentili dell'Egitto , e nella Grecia , e di là a noi trapassò ,
presontuosa di se stessa, e miscredente, e audace, e superba fuor di mi-
sura. Ma da San Tommaso, e dagli altri Santi Dottori è stata fatta
discepola, e ministra della Teologia ; e divenuta per opera loro mode-
Ita, e più religiosa, nessuna cosa ardisce temerariamente affermare con-
tra quello, che dalla sua Maestra è rivelato. Né indarno è introdotta
la persona di questo Saggio , potendo per consiglio sòlo dell' Eremita
esfer trovato, e ricondotto Rinaldo ; perchè ella s'introduce per dimo-
strare , che la Grazia del Signor Iddio non opera sempre negli uomini
immediatamente, o per mezzi estraordinarj , ma fa molte fiate le su e
operazioni per mezzi naturali. Ed è molto ragionevole, che Goffredo,
il quale di pietà , e di religione avanza tutti gli altri , ed è , come
abbiamo detto, figura dell'intelletto, sia particolarmente favorito, e
privilegiato con grazie , le quali a nessun altro non siano communica-
te. Questa umana sapienza adunque indrizzata da virtù superiore, libera
l'anima sensitiva dal vizio, e v'introduce la morale virtù. Ma perchè
questa non basta , Pietro Eremita confessa Goffredo, e Rinaldo, e
prima aveva convertito Tancredi. Ma essendo Gosfredo, e Rinaldo
le due persone , che nel Poema tengono il luogo principale , non sarà
forsè se non caro ai Lettori, che io, replicando alcuna delle già dette
cose, minutamente manisesti l'allegorico senso , che sotto il velo delle
loro azioni si nasconde. Goffredo, il quale tiene il primo luogo nella fa-
vola , altro non è nell'Allegoria, che l'Intelletto; il che si accenna
in alcun luogo del Poema: come in quel verso:
Goffredo , dee intendersi per la particolare custodia del Signor Iddio.
Gli Angeli lignificano or l'ajuto Divino, ed or le Divine ispirazioni,
le quali ci sono adombrate nel sogno di Goffredo , e ne' ricordi dell'
Eremita , che per la liberazione di Rinaldo indrizza i due Messaggieri
al Saggio , figura la cognizione sopranaturale , ricevuta per la Divina
Grazia, siccome il Saggio l'umana Sapienza; imperocché dall'umana
Sapienza, e dalla cognizione delle opere della Natura, e dei magisteri
suoi si genera, e si conferma negli animi nostri la Giustizia, e la Tem*
peranza, il disprezzo della morte , e delle cose mortali , la Magnani-
mità , e ogni altra virtù morale ; e grande ajuto può ricever V uomo
civile in ciascuna sua operazione dalla contemplazione. Si finge , che
questo Saggio fosse nel suo nascimento Pagano , ma che dall'Eremita
convertito alla vera Fede, si sia renduto Cristiano ; e che avendo deposta
la sua prima arroganza , non molto presuma del suo sapere , ma si
acquieti al giudizio del Maestro ; perocché la filosofia nacque, e si nu-
trì tra' Gentili dell'Egitto , e nella Grecia , e di là a noi trapassò ,
presontuosa di se stessa, e miscredente, e audace, e superba fuor di mi-
sura. Ma da San Tommaso, e dagli altri Santi Dottori è stata fatta
discepola, e ministra della Teologia ; e divenuta per opera loro mode-
Ita, e più religiosa, nessuna cosa ardisce temerariamente affermare con-
tra quello, che dalla sua Maestra è rivelato. Né indarno è introdotta
la persona di questo Saggio , potendo per consiglio sòlo dell' Eremita
esfer trovato, e ricondotto Rinaldo ; perchè ella s'introduce per dimo-
strare , che la Grazia del Signor Iddio non opera sempre negli uomini
immediatamente, o per mezzi estraordinarj , ma fa molte fiate le su e
operazioni per mezzi naturali. Ed è molto ragionevole, che Goffredo,
il quale di pietà , e di religione avanza tutti gli altri , ed è , come
abbiamo detto, figura dell'intelletto, sia particolarmente favorito, e
privilegiato con grazie , le quali a nessun altro non siano communica-
te. Questa umana sapienza adunque indrizzata da virtù superiore, libera
l'anima sensitiva dal vizio, e v'introduce la morale virtù. Ma perchè
questa non basta , Pietro Eremita confessa Goffredo, e Rinaldo, e
prima aveva convertito Tancredi. Ma essendo Gosfredo, e Rinaldo
le due persone , che nel Poema tengono il luogo principale , non sarà
forsè se non caro ai Lettori, che io, replicando alcuna delle già dette
cose, minutamente manisesti l'allegorico senso , che sotto il velo delle
loro azioni si nasconde. Goffredo, il quale tiene il primo luogo nella fa-
vola , altro non è nell'Allegoria, che l'Intelletto; il che si accenna
in alcun luogo del Poema: come in quel verso: