Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
C <A N T 0

LVIII.
Costui pronto di man , di lingua ardito,
Impetuoso , e fervido d'ingegno ,
Nacque in riva del Tronto, e fu nutrito
Nelle risse civil d'odio, e di sdegno.
Poscia in esiglio spinto i colli, e '1 lito
Empì di sangue, e depredò quel regno,
Sinché neir Alla a guerreggiar sen venne,
E per fama miglior chiaro divenne.
LIX.
Alfin quelli sull' alba i lumi chiuse :
Ne già fu sonno il suo queto e soave -y
Ma fu slupor, eh' Aletto al cor gl'infuse,
Non meri che morte sia , profondo e grave
Sono le interne sue virtù deluse,
E riposo dormendo anco non ave j
Che la furia crudel gli s'appresenta
Sotto orribili larve, e lo sgomenta.
LX.
Gli figura un gran buslo, ond'è diviso
Il capo, e della delira il braccio è mozzo :
E sostien con la manca il tesehio inciso,
Di sangue, e di pallor livido e sozzo.
Spira , e parla spirando il morto viso,
E'1 parlar vien col sangue, e col smghiozzo
Fuggi Argillan, non vedi ornai la luce ?
Fuggi le tende infami, e l'empio Duce,
LXI.
Chi dal fero Goffredo, e dalla frode
Ch' uccise me, voi cari amici asfida ?
D'astio dentro il fellon tutto si rode,
E pensa sol come voi meco uccida.
Pur, se cotesla mano a nobil lode
Aspira, e in sua virtù tanto si fida 5
Non fuggir nò : plachi il Tiranno esangue
Lo spirto mio col suo malvagio sangue.
 
Annotationen