C Ji N T 0

X.
Quanto é vii la cagion ch'alia virtude
Umana è colà giù premio, e contratto!
In che picciolo cerchio, e fra che nude
Solitudini è stretto il vostro fatto !
Lei come isola il mare intorno chiude ;
E lui, ch'or Ocean chiamate or vafio,
Nulla eguale a tai nomi ha in se di magno
Ma è bassa palude, e breve sragno.
XI.
Cosi l'un disse; e l'altro in giuso i lumi
Volse, quasi sdegnando, e ne sorrise 3
Che vide un punto lol mar, terre, e fiumi,
Che qui pajon distinti in tante guise :
Ed ammirò che pur all'ombre, ai fumi
La nostra folle umanità s'affise,
Servo imperio cercando, e muta fama:
Né miri il Ciel, eh'a se n'invita, e chiama
XII.
Onde rispose : poich' a Dio non piace
Dal mio career terreno anco diseiorme j
Prego che del cammin eh' è men fallace
Fra gli errori del mondo or tu m'informe.
Ev, replicogli Ugon, la via verace
Questa che tieni : indi non torcer l'orme.
Sol che richiami dal lontano esiglio
Il figliuol di Bertoldo io ti consiglio.
XIII.
Perchè, se F alta provvidenza elette
Te dell' impresa sommo Capitano ;
Dettino insieme, eh' egli e (Ter dovette
De' tuoi consigli esecutor soprano.
A te le prime parti, a lui concesse
Son le seconde : tu sei capo, ei mano
Di questo Campo : e sottener sua vece
Altri non puote, e farlo a te non lece.