C a N T 0
XXVI.
Torni Rinaldo, e da qui innanzi affrene
Più moderato l'impeto dell' ire :
E risponda con F opre all' alta spene
Di lui concetta , ed al cornuti desire.
Ma il richiamarlo, o Guelfo, a te conviene:
Frettoloso egli fia, credo, al venire.
Tu scegli il messo, e tu l'indrizza dove
Pensi che '1 fero giovine si trove.
XXVII.
Tacque ; e disse sorgendo il guerrier Dano :
Esser io chieggio il messaggier che vada:
Né ricuso cammin dubbio o lontano,
Per far il don dell' onorata spada.
Qtiesti è di cor fortissimo, e di mano :
Onde al buon Guelfo assai l'offerta aggrada.
Vuol ch'ei sia 1'un de' messi, e che sia l'altro
Ubaldo, uom cauto, ed avveduto, e scaltro.
XXVIII.
Veduti Ubaldo in giovinezza e cerchi
Varj costumi avea, varj paesi,
Peregrinando dai più freddi cerchi
Del noslro mondo agli Etiopi accesi :
E com' uom che virtute e senno merchi,
Le favelle, le usanze, e i riti appresi.
Poscia in matura età da Guelfo accolto
Fu tra' compagni, e caro a lui fu molto.
XXIX.
A tai messaggi l'onorata cura
Di richiamar l'alto campion si diede :
E gì'indrizzava Guelfo a quelle mura,
Tra cui Boemondo ha la su a regia sede;
Che per pubblica fama, e per sicura
Opinion ch'egli vi sia si crede.
Ma'l buon Romito, che lor mal diretti
Conosce, entra fra loro, e tronca i detti.
XXVI.
Torni Rinaldo, e da qui innanzi affrene
Più moderato l'impeto dell' ire :
E risponda con F opre all' alta spene
Di lui concetta , ed al cornuti desire.
Ma il richiamarlo, o Guelfo, a te conviene:
Frettoloso egli fia, credo, al venire.
Tu scegli il messo, e tu l'indrizza dove
Pensi che '1 fero giovine si trove.
XXVII.
Tacque ; e disse sorgendo il guerrier Dano :
Esser io chieggio il messaggier che vada:
Né ricuso cammin dubbio o lontano,
Per far il don dell' onorata spada.
Qtiesti è di cor fortissimo, e di mano :
Onde al buon Guelfo assai l'offerta aggrada.
Vuol ch'ei sia 1'un de' messi, e che sia l'altro
Ubaldo, uom cauto, ed avveduto, e scaltro.
XXVIII.
Veduti Ubaldo in giovinezza e cerchi
Varj costumi avea, varj paesi,
Peregrinando dai più freddi cerchi
Del noslro mondo agli Etiopi accesi :
E com' uom che virtute e senno merchi,
Le favelle, le usanze, e i riti appresi.
Poscia in matura età da Guelfo accolto
Fu tra' compagni, e caro a lui fu molto.
XXIX.
A tai messaggi l'onorata cura
Di richiamar l'alto campion si diede :
E gì'indrizzava Guelfo a quelle mura,
Tra cui Boemondo ha la su a regia sede;
Che per pubblica fama, e per sicura
Opinion ch'egli vi sia si crede.
Ma'l buon Romito, che lor mal diretti
Conosce, entra fra loro, e tronca i detti.