C oi N 7 0
XVIII.
Vengon {otto Gazel quei, che le biade
Segaron nel vicin campo fecondo :
E più stiso infin là, dove ricade
Il fiume al precipizio suo secondo.
La turba Egizia avea sol archi e spade:
Nè sosterria d'elmo o corazza il pondo.
D'abito è ricca : onde altrui vien che porte
Delio di preda, e non timor di morte.
xix.
Poi la plebe di Barca e nuda e inerme
Quasi, sotto Alarcon pasTar li vede:
Che la vita famelica nell'erme
Piaggie gran tempo sostentò di prede.
Con isluol manco reo, ma inetto a ferme
Battaglie, di Zumara il Re succede.
Quel di Tripoli poscia : e 1' uno e l'altro
Nel pugnar volteggiando è dotto e scaltro.
xx.
Diretro ad elsi apparvero i cultori
Dell' Arabia Petrea , della Felice :
Che'l soverchio del gelo, e degli ardori
Non sente mai ; se '1 ver la fama dice :
Ove nascon gì' incensi, e gli altri odori :
Ove rinasce l'immortai Fenice,
Che tra i fiori odoriferi eh' aduna
All'esequie, ai natali, ha tomba, e cuna.
xxi.
L'abito di cosloro è meno adorno j
Ma l'armi a quei d'Egitto han simiglianti.
Ecco altri Arabi poi, che di soggiorno
Certo non sono (labili abitanti.
Peregrini perpetui usano intorno
Trarne gli alberghi, e le cittadi erranti.
Han quelli femminil voce, e datura:
Crin lungo, e negro ; e negra faccia, e seura.
XVIII.
Vengon {otto Gazel quei, che le biade
Segaron nel vicin campo fecondo :
E più stiso infin là, dove ricade
Il fiume al precipizio suo secondo.
La turba Egizia avea sol archi e spade:
Nè sosterria d'elmo o corazza il pondo.
D'abito è ricca : onde altrui vien che porte
Delio di preda, e non timor di morte.
xix.
Poi la plebe di Barca e nuda e inerme
Quasi, sotto Alarcon pasTar li vede:
Che la vita famelica nell'erme
Piaggie gran tempo sostentò di prede.
Con isluol manco reo, ma inetto a ferme
Battaglie, di Zumara il Re succede.
Quel di Tripoli poscia : e 1' uno e l'altro
Nel pugnar volteggiando è dotto e scaltro.
xx.
Diretro ad elsi apparvero i cultori
Dell' Arabia Petrea , della Felice :
Che'l soverchio del gelo, e degli ardori
Non sente mai ; se '1 ver la fama dice :
Ove nascon gì' incensi, e gli altri odori :
Ove rinasce l'immortai Fenice,
Che tra i fiori odoriferi eh' aduna
All'esequie, ai natali, ha tomba, e cuna.
xxi.
L'abito di cosloro è meno adorno j
Ma l'armi a quei d'Egitto han simiglianti.
Ecco altri Arabi poi, che di soggiorno
Certo non sono (labili abitanti.
Peregrini perpetui usano intorno
Trarne gli alberghi, e le cittadi erranti.
Han quelli femminil voce, e datura:
Crin lungo, e negro ; e negra faccia, e seura.