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LIBRO SESTO

TIPI DEL NUOVO TESTAMENTO

CAPITOLO PRIMO

PROSOPOGRAFIA DELLA VERGINE E ANNUNZIAZIONE

N.

el Testamento nuovo trovasi ancora un senso
occulto, che equivale ad una profezia dell'avvenire,
secondo gl'insegnamenti dei SS. Padri e le dichia-
razioni dei teologi e dei dottori, e però le pitture
e sculture che rappresentano la storia evangelica,
non sono da considerarsi soltanto come adempi-
mento delle profetiche predizioni, ma come tipi del
futuro. Cosi, per esempio, nella morte e risurre-
zione di Cristo si avvera la redenzione promessa,
e si prefigura la nostra risurrezione, che colf adem-
pimento della passione e della risurrezione del Si-
gnore ci si fa sperare. Transitus quidem de morte
ad vitam, dice fautore del trattato De celebr. Pa-
schae fin app. opp. HieronymiJ in Ma passione Do-
mini et resurrectione sacratus est. Il battesimo di
Cristo fu tipo e figura del nostro, scrive S. Ilario
(in Matth. II, 6): Ut ex eis quae consummabantur
in Christo cognosceremus, post aquae lavacrum, et
de caelestibus portis sanctum in nos Spiritimi invo-
lare, et paternae vocis adoptione Dei filios fieri: cimi
ita dispositi in nos sacramenti imaginem ipsis rerum
effectibus veritas praefiguraverit. Cesso di diffon-
dermi in prove ulteriori, le quali saranno allegate
di poi a ciascun mistero della vita di Cristo.

Il primo luogo diasi a quella Vergine che, come
rosa nata dalle spine, venne dalla stirpe di Eva,
Vergili novella, affin di espiare, dice Sedulio (Carni.
II, ìi), il delitto della vergine antica:

Virgims antiquae facinus nova Virgo piaret.

Questa è quella Vergine rivelata ad Isaia e da lui
preconizzata alla casa di David; questa è quella
Vergine madre del predatore simboleggiata dalla
Profetessa, che dà alla luce un figlio il quale si
appella fa spoglia e preda, prefigurando colui che
spogliar doveva delle sue prede l'avversario co-
mune dell'umana stirpe.

Non cerchiamo quali fossero le sembianze della
Vergine, le quali S. Agostino, al pari di noi, con-
fessò che s'ignoravano. Nondimeno Epifanio mo-
naco afferma, che nelle forme e nel colore del
volto ella rassomigliava al figlio: non aveva una
faccia rotonda, ma alquanto oblonga, e di una tal
tinta vermiglia che la rendeva venerabile, dolce e
benigna (Epiph. opp. ed. Dressel, pag. 29). I Padri
del Sinodo orientale aggiungono che il colore del

- Ho
 
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