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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 16.1913

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Fasc. 1
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Ozzòla, Leandro: Le rovine romane nella pittura del XVII e XVIII secolo, [1]: Appunti
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https://doi.org/10.11588/diglit.24140#0039

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LE ROVINE ROMANE NELLA PITTURA DEL XVII E XVIli SECOLO

1

Accennato così brevemente allo svolgersi del sentimento, che ispirò la pittura di rovine,
resta a tracciare la storia della pittura stessa.

Quando, e per opera di chi, sia stato dipinto il primo quadro di rovine è impossibile deter-
minare. Nel progressivo sviluppo dell’elemento architettonico classico attorno alle figure, che

Fig. 8 — Bartolomeo Breenbergh : Paesaggio con rovine (particolare)
Karlsruhe, Pinacoteca.

formavano la scena d’una storia antica qualunque, sacra o profana, si deve forse vedere la
prima manifestazione di questo genere d’arte. Un’altra via può aver condotto allo stesso risul-
tato, ed è il paesaggio veristico di Roma, specialmente del Campo Vaccino o Foro Romano,
come si dice oggi ; ma pare che questa forma sia stata alquanto posteriore.

Souci a Potsdam, al colonnato corinzio del Pare Mon- Un primo motivo di tali ricostruzioni si può rin-

ceau a Parigi, alle rovine dello Schlosspark di Schwe- tracciare nel cinquecento, nelle piccole ricostruzioni di
tzingen a Baden nel Palatinato. monumenti romani, nella Villa d’Este a Tivoli.
 
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