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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 16.1913

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Fasc. 6
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Alcune notizie inedite su Piero della Francesca
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https://doi.org/10.11588/diglit.24140#0505

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ALCUNE NOTIZIE INEDITE

SU PIERO DELLA FRANCESCA

C-'' LI studiosi dell’opera di questo grande maestro quattrocentista, avranno certo osservato
JT quante poche sono le date sicure e documentate nella sua vita artistica.

La prima data è quella del 1439, ritrovata nell’Archivio di Santa Maria Nuova in Firenze,
ove egli appare come garzone ed aiuto di Domenico Veneziano nei lavori di affresco da questo
eseguiti in quella chiesa.

Poi, nel 1445, Piero, tornato nella sua patria, Sansepolcro, dipinge l’ancona : la Madonna
della Misericordia.

Nel 1451, egli si trova a Rimini ove fa in affresco il famoso ritratto [firmato'] di Sigi-
smondo Malatesta.

Il 4 ottobre 1454, a Piero vien dato l’incarico dai frati Agostiniani di Sansepolcro, di
dipingere un grande quadro d’altare rappresentante XAssunzione della Madonna che gli fu pagato
32o fiorini (parte in denaro, parte in terreno), quindici anni più tardi, il 14 novembre 1469.

Questa tavola non fu però eseguita da lui, ma da qualche suo scolaro; forse dal Peru-
gino, come ha spiegato Adolfo Venturi.

Nel 1468, Piero vien pagato 20 fiorini d’oro per uno stendando dipinto per la chiesa di
Bastia presso Arezzo.

Quindi, fino al 1478, anno in cui egli è incaricato di trescare una Madonna nell’ospedale
di Sansepolcro (opera sparita), non sappiamo altro di lui fino al 1382, quando egli dedica il
suo Libellus a Guidobaldo di Urbino.

Dieci anni dopo, il 12 ottobre 1492, egli muore.

Sulla sottile base di queste poche date, dobbiamo dunque ricostruire la carriera artistica
del maestro !

E da notarsi poi più specialmente quella lacuna nella sua vita tra 1469 e 1478, periodo
di nove anni in cui chi scrive ha supposto (nella sua Vita di Piero della Francescaz) ch’egli
abbia dipinto a Roma nel Vaticano.

Adesso delle ricerche fatte in questi giorni scorsi nell’Archivio comunale di Sansepolcro,
vengono ad aggiungere alcune altre notizie e gettare qualche nuovo tenue raggio di luce su
questa vita d’artista così avvolta nell’oscurità.

Nel Registro A. p (carta 317) si trova in data del 9 aprile 1474 la seguente notizia:

« Mastro Pietro di Benedetto de’ Pietro depentore, de’ bavere a dì 12 aprile [ciò] che [g] li

promettano per li Priori della Compagnia della Madonna della Badia per la lasata [lasciato]
de’ Madonna Contessina cioè per resto della decta lasata per depengere la decta cappella della

Madonna lire duecento come appare al libro delle lasate libere segnato Ka foglio 116 ». 1

1 Evelyn, Piero della Francesca, Casa editrice Lapi, Città di Castello, 1912.
 
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