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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 16.1913

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Fasc. 1
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Fiocco, Giuseppe: A proposito di un cassone nuziale del Palazzo Pitti
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https://doi.org/10.11588/diglit.24140#0050

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A PROPOSITO DI UN CASSONE NUZIALE

DEL PALAZZO PITTI

II. De Benedetti nel suo recentissimo volume dedicato alle Ville e ai Palazzi Reali d’Italia
pubblica fra le molte cose inedite, come opera del secolo XV, la riproduzione di un cas-
sone nuziale che è nel Gabinetto degli Argenti a Palazzo Pitti. Avrebbe potuto anche sog-
giungere specificando che ricorda ben davvicino il fare del Cossa.

Non è però il caso, purtroppo, di collegare questo dipinto alle poche opere dell’ insigne
artista ferrarese o a quelle della sua scuola, ma soltanto al novero delle evidenti falsificazioni.

Basterà una riproduzione più sufficiente (v. fig.) per provare che si tratta di una edizione
peggiorata del celebre affresco di Schifanoia, rappresentante Borso che prima di andare alla
caccia rende giustizia. Tutto è tolto di là, dal gruppo del duca che ascolta le querimonie dei
sudditi alla figura del falconiere; ma distribuiti in uno spazio più ampio i personaggi hanno
perduto la loro logica vita, e acquistata invece per l’imperizia del copiatore recente un’aria
così melensa da rassomigliare quasi la scena a una caricatura deH’originale.

Quando poi il pittore si è provato a mettere qualcosa di suo è riuscito solo a disegnar
figure come quella dell’ultimo cortigiano a destra, così inverosimilmente costrutto da avere
la testa messa a rovescio, o a dipingere alberi con tali forme rigogliose quali si potrebbero
vedere in un paesaggio moderno.

È quindi render giustizia a Francesco del Cossa il cancellare per sempre questo dipinto
dall’elenco delle opere sue preziose, affinchè non sorga mai dubbio possa attribuirsi al mae-
stro dal segno incisivo e schietto, che seppe unire armoniosamente ai dettami squarcioneschi
la maestà di Piero della Francesca.

Giuseppe Fiocco.
 
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