LE PITTURE BENEDETTINE DI SANTA MARIA DELLE GROTTE
4i
Se entriamo ora nella seconda navata, e volgiamo la faccia verso la parete interna del
muro che ci ha serbato, all’esterno, i dipinti già descritti, ci appariscono a sinistra della porta
tre belle immagini (fig. 4), due barbate ed una imberbe, delle quali si conserva la testa e
parte del corpo. A differenza di quel che abbiamo notato nelle figure precedenti, qui nei
capelli e nelle barbe — rappresentati con linee ondeggianti — si confondono il rosso ed il verde,
ed i visi sono verdastri, accentuati in rosso sulle gote. I vestiari, molto semplici, consistono
Fig. 3 — Madonna delle Grotte. Affreschi benedettini
Particolare del vestiario di San Cristoforo.
in tuniche rosse e manti verdi. A codeste tre immagini fanno seguito, nella stessa parete una
quarta assai danneggiata, e poi nella parete contigua — la posteriore della nave — altre somi-
glianti, anch’esse in pessimo stato di conservazione. Dal confronto con altri dipinti cassinesi
è evidente che le suddette figure, dalle aureole alternatamente gialle e rosse, rappresentano
gli Apostoli. Al di sopra dei primi di essi — sempre quindi nel muro che divide le due navi
— è una scena in gran parte scomparsa. Si distingue una figura prostrata, in atto d’offrire,
e un’altra che protende le mani, come accogliendo l’offerta.
L'Arte. XVI, 6.
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Se entriamo ora nella seconda navata, e volgiamo la faccia verso la parete interna del
muro che ci ha serbato, all’esterno, i dipinti già descritti, ci appariscono a sinistra della porta
tre belle immagini (fig. 4), due barbate ed una imberbe, delle quali si conserva la testa e
parte del corpo. A differenza di quel che abbiamo notato nelle figure precedenti, qui nei
capelli e nelle barbe — rappresentati con linee ondeggianti — si confondono il rosso ed il verde,
ed i visi sono verdastri, accentuati in rosso sulle gote. I vestiari, molto semplici, consistono
Fig. 3 — Madonna delle Grotte. Affreschi benedettini
Particolare del vestiario di San Cristoforo.
in tuniche rosse e manti verdi. A codeste tre immagini fanno seguito, nella stessa parete una
quarta assai danneggiata, e poi nella parete contigua — la posteriore della nave — altre somi-
glianti, anch’esse in pessimo stato di conservazione. Dal confronto con altri dipinti cassinesi
è evidente che le suddette figure, dalle aureole alternatamente gialle e rosse, rappresentano
gli Apostoli. Al di sopra dei primi di essi — sempre quindi nel muro che divide le due navi
— è una scena in gran parte scomparsa. Si distingue una figura prostrata, in atto d’offrire,
e un’altra che protende le mani, come accogliendo l’offerta.
L'Arte. XVI, 6.