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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 16.1913

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Fasc. 1
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Marangoni, Matteo: Mostra di diksegni del Baroccio agli Uffizi
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https://doi.org/10.11588/diglit.24140#0098

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MATTEO MARANGONI

tutte queste fatiche formava un cartoncino ad olio,
overo a guazzo, di chiaro scuro, e dopo usava il car-
tone grande quanto l’opere, di cartone e gesso, o vero
di pastelli su la carta, e calcandolo su l’imprimitura
della tela, segnava con lo stilo i dintorni, acciò che
mai si smarrisse il disegno con tanta cura tirato a
perfezione ».

Se le lodi del Bellori all’amore del vero e alla co-
scienziosità del Baroccio sono confermate dall’esame

proporzionata e armoniosa per maggiore sobrietà di
panneggiare di quello che poi ci appaia nell’affresco ;
lo studio per il San Giovanni della Madonna di San
Giovanni Evangelista nella Pinacoteca di Urbino (11373)
dove i panni hanno partiti più larghi e severi, tutta
la figura è più naturale, più statica e meglio propor-
zionata ; lo studio per il Sacerdote che opera nella
Circoncisione del Louvre (riprodotto nel catalogo) che
offre un partito di pieghe assai più vero, più bello,

Fig. 1 — F. Baroccio : Disegno per il Cristo
della « Vocazione di Sant’Andrea ». Bruxelles
(Fotografia Hanfstaengl'.

di questi disegni, non cosi panni accada per quanto
riguarda il proseguimento del lavoro dal disegno alla
opera completa, chè anzi vien fatto domandarsi come
mai il Baroccio, che in certi studi è pieno di verità e
di sobrietà, abbandoni poi nelle opere definitive queste
rare doti per altre di secondario valore.

In riprova di quanto affermo si confrontino special-
mente i seguenti disegni della Mostra colle fotografie
delle opere definitive ivi raccolte in apposito albo :
lo studio della figura muliebre allegorica per la deco-
razione del soffitto nella prima stanza del Casino di
Pio IY a Roma (catal. 11281) assai più vera e meglio

più semplice che nella tela; ma sopra tutto la bellis-
sima figura del Cristo per la Vocazione di Sant’An-
drea del Museo Reale di Bruxelles (fig. 1) piena di
dignità, solidamente piantata, con panneggi larghi e
sobri, ben proporzionata in tutte le membra, mentre
che nel dipinto (fig. 2) perde evidentemente di maesto-
sità, di solidità, di euritimia perchè più tozza, più fri-
vola, più tormentata nelle vesti.

Le stesse osservazioni si potrebbero ripetere circa
il bellissimo cartone per il Gesù che si accomiata dalla
Madre della Galleria di Chantilly (1785), che come
tanti altri disegni fa lamentare l’inesplicabile allonta-
 
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