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G. GIO VANNONI
scolasticamente, determinino la nozione del cam-
mino percorso, con cosi fervida attività, in meno
di mezzo secolo.
i° tipo: Santo Spirito in Sassia (v. fìg\ 14, I) :
facciata regolare ancor piana, i cui due ordini
di paraste sorreggenti trabeazioni continue e
rettilinee, si sovrappongono, quasi costituissero
un doppio portico murato.
20 tipo : Santa Caterina dei Funari (vedi
fig. 14, II). La pianta della linea di fronte ri-
mane rettilinea come a Santo Spirito ; ma in alto
la profilatura nelle trabeazioni interrompe la con-
tinuità e porta un concetto nuovo, caratterizzato
dalla delineazione verticale, per mezzo del profilo
intermedio, di tutto il corpo centrale dalla base
al timpano, e dall’isolamento delle paraste d’an-
g'olo, che, pur essendo identiche alle altre, as-
sumono una funzione a sè.
30 tipo: Santa Maria dell’Orto (vedi fig'. 14,
III). La facciata è ancora su di una fronte, ma il
ritmo muta, chè le paraste non sono più a spazi
equidistanti, ma a gruppi. Tutto l’ordine infe-
riore si accentua con la sporgenza di un grande
portale centrale.
40 tipo : Santa Maria dei Monti (vedi fi-
gura 14, IV). Il corpo centrale della chiesa deci-
samente si avanza dai laterali, dando rilievo
alla fronte. La porta rimane ancora di propor-
zioni normali.
50 tipo : Il Gesù. Le due caratteristiche del
terzo e del quarto tipo, cioè la sporgenza di un
g'rande portale e l’accentuazione del corpo prin-
cipale, si uniscono (vedi fig'. 14, V). E la suddivi-
sione verticale diviene spesso ancora più com-
plessa col prolungarsi del risalto centrale, che
inferiormente forma il portale suddetto, in alto
fino anche a tutto il triangolo del timpano.
6° tipo: San Luigi dei Francesi. La facciata
diviene riquadrata da un rettangolo (salvo il tim-
pano centrale), poiché l’ordine superiore assume
la stessa larghezza dell’inferiore (vedi fig. 14, VI), sia che costituisca un vero corpo di fab-
brica, come a San Luigi, o che formi semplice parete a due dimensioni soltanto, come a
Santa Sinforosa di Tivoli.
70 tipo: Sant’Atanasio e Trinità dei Monti. Chiesa a torri ; sia che, come nel primo
esempio (vedi fig. 14, VII-a) il corpo centrale sia sporgente e le torri arretrate, sia che, come
nel secondo, le torri si avanzino e racchiudano la zona centrale (vedi fig. 14, VII-b).
Gli schemi primo, secondo e terzo rimangono schemi di paesaggio, con scarse imita-
zioni. Notevoli fra queste, per lo schema terzo, oltre all’esempio citato del progetto per
l’Annunziata di Genova, la chiesa di Santa Caterina in Palermo.
Invece g'ii altri schemi prendono, nel periodo successivo, sviluppo grandissimo. Il tipo
quarto se ha, manifestazioni quasi contemporanee, in Roma San Girolamo, San Giacomo in
. A
Fig. 13 — Francesco da Volterra:
Facciata posteriore degli Incurabili in Roma.
G. GIO VANNONI
scolasticamente, determinino la nozione del cam-
mino percorso, con cosi fervida attività, in meno
di mezzo secolo.
i° tipo: Santo Spirito in Sassia (v. fìg\ 14, I) :
facciata regolare ancor piana, i cui due ordini
di paraste sorreggenti trabeazioni continue e
rettilinee, si sovrappongono, quasi costituissero
un doppio portico murato.
20 tipo : Santa Caterina dei Funari (vedi
fig. 14, II). La pianta della linea di fronte ri-
mane rettilinea come a Santo Spirito ; ma in alto
la profilatura nelle trabeazioni interrompe la con-
tinuità e porta un concetto nuovo, caratterizzato
dalla delineazione verticale, per mezzo del profilo
intermedio, di tutto il corpo centrale dalla base
al timpano, e dall’isolamento delle paraste d’an-
g'olo, che, pur essendo identiche alle altre, as-
sumono una funzione a sè.
30 tipo: Santa Maria dell’Orto (vedi fig'. 14,
III). La facciata è ancora su di una fronte, ma il
ritmo muta, chè le paraste non sono più a spazi
equidistanti, ma a gruppi. Tutto l’ordine infe-
riore si accentua con la sporgenza di un grande
portale centrale.
40 tipo : Santa Maria dei Monti (vedi fi-
gura 14, IV). Il corpo centrale della chiesa deci-
samente si avanza dai laterali, dando rilievo
alla fronte. La porta rimane ancora di propor-
zioni normali.
50 tipo : Il Gesù. Le due caratteristiche del
terzo e del quarto tipo, cioè la sporgenza di un
g'rande portale e l’accentuazione del corpo prin-
cipale, si uniscono (vedi fig'. 14, V). E la suddivi-
sione verticale diviene spesso ancora più com-
plessa col prolungarsi del risalto centrale, che
inferiormente forma il portale suddetto, in alto
fino anche a tutto il triangolo del timpano.
6° tipo: San Luigi dei Francesi. La facciata
diviene riquadrata da un rettangolo (salvo il tim-
pano centrale), poiché l’ordine superiore assume
la stessa larghezza dell’inferiore (vedi fig. 14, VI), sia che costituisca un vero corpo di fab-
brica, come a San Luigi, o che formi semplice parete a due dimensioni soltanto, come a
Santa Sinforosa di Tivoli.
70 tipo: Sant’Atanasio e Trinità dei Monti. Chiesa a torri ; sia che, come nel primo
esempio (vedi fig. 14, VII-a) il corpo centrale sia sporgente e le torri arretrate, sia che, come
nel secondo, le torri si avanzino e racchiudano la zona centrale (vedi fig. 14, VII-b).
Gli schemi primo, secondo e terzo rimangono schemi di paesaggio, con scarse imita-
zioni. Notevoli fra queste, per lo schema terzo, oltre all’esempio citato del progetto per
l’Annunziata di Genova, la chiesa di Santa Caterina in Palermo.
Invece g'ii altri schemi prendono, nel periodo successivo, sviluppo grandissimo. Il tipo
quarto se ha, manifestazioni quasi contemporanee, in Roma San Girolamo, San Giacomo in
. A
Fig. 13 — Francesco da Volterra:
Facciata posteriore degli Incurabili in Roma.