LE ROVINE ROMANE NELLA PLTTURA DEL XVII E XVIli SECOLO
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Di Antonio Visentini (1688-1782), a cui aggiungevano talvolta le figure il Tiepolo e lo
Zuccherelli non si conosce che un solo quadro, 1 alla Galleria di Venezia (n. 448). In esso
dimostra pallide reminiscenze del Pannini, confuse con lo stile locale dei pittori di archi-
tetture (fig. 26).
Sulla famiglia dei pittori Gaspari o Gasparri regna tale confusione da rendere quasi impos-
sibile la determinazione della cronologia e della figura artistica di ciascuno d’essi.
Nella Pinacoteca di Venezia (n. 470) si conserva un quadro di architettura con la firma:
« Petrus Gaspari fa.t M.D . CC. LXXV ». Rappresenta una scalea alla Bibbiena, con figure clas-
siche d’utia tonalità grigio verdastra con ombre grigie forti.2
Un altro quadro, della Galleria nazionale d’arte antica a Roma, rappresentante il Portico
Fig. 30 — Ignoto veneziano : Rovine. Proprietà privata.
d’Ottavia, reca la firma: « F. Antonio Gaspari », e sotto « Gio. P. » (fig. 27).3 II dipinto
è a tinte basse rossiccie e grigio marrone, un po’ polverose. Presenta più il gusto del pae-
saggio veristico fiammingo, che l’aspetto della creazione fantastica italiana. Può considerarsi
una debole e annerita derivazione del Canaletto. Altri due quadri della stessa Galleria, che
1 Rappresenta una Rovina di arcata corinzia con un
colonnato angolare. Sull’arco in rovina si vedono a
rilievo le due Vittorie solite del Pannini. Il cielo è
celeste chiaro ; le architetture grigio marrone ; le ombre
grigie e il tono generale leggero e pallido alla Pan-
nini. Nel primo piano le figure rappresentano studiosi
di architettura, che prendono piani, rilievi e misure
(fig. 26).
2 Pietro (o Giovanni Pietro) Gaspari, veneto, pittore,
architetto, incisore, operava nella seconda metà del
settecento. Nel 1771 dedicò una serie di 14 rappresenta-
zioni architettoniche (alcune di rovine romane) al prin-
cipe di Baviera Carlo Teodoro. Le figure sono di
J. Lante. (V. Nagler, Kilnstlerlexikon e Nagler, Die
Monogrammisten, IV, pag. 289).
3 Quali relazioni artistiche e famigliari corressero fra
questi due Gaspari e Pietro non è facile precisare.
Lo Zani afferma Giovanni Paolo nato nel 1714 e fra-
tello di Pietro. Di Antonio non dice altro che ope-
rava nel 1703; dalla segnatura si potrebbe supporre
fosse padre di Giovanni Paolo.
L’Arte. XVI, 17.
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Di Antonio Visentini (1688-1782), a cui aggiungevano talvolta le figure il Tiepolo e lo
Zuccherelli non si conosce che un solo quadro, 1 alla Galleria di Venezia (n. 448). In esso
dimostra pallide reminiscenze del Pannini, confuse con lo stile locale dei pittori di archi-
tetture (fig. 26).
Sulla famiglia dei pittori Gaspari o Gasparri regna tale confusione da rendere quasi impos-
sibile la determinazione della cronologia e della figura artistica di ciascuno d’essi.
Nella Pinacoteca di Venezia (n. 470) si conserva un quadro di architettura con la firma:
« Petrus Gaspari fa.t M.D . CC. LXXV ». Rappresenta una scalea alla Bibbiena, con figure clas-
siche d’utia tonalità grigio verdastra con ombre grigie forti.2
Un altro quadro, della Galleria nazionale d’arte antica a Roma, rappresentante il Portico
Fig. 30 — Ignoto veneziano : Rovine. Proprietà privata.
d’Ottavia, reca la firma: « F. Antonio Gaspari », e sotto « Gio. P. » (fig. 27).3 II dipinto
è a tinte basse rossiccie e grigio marrone, un po’ polverose. Presenta più il gusto del pae-
saggio veristico fiammingo, che l’aspetto della creazione fantastica italiana. Può considerarsi
una debole e annerita derivazione del Canaletto. Altri due quadri della stessa Galleria, che
1 Rappresenta una Rovina di arcata corinzia con un
colonnato angolare. Sull’arco in rovina si vedono a
rilievo le due Vittorie solite del Pannini. Il cielo è
celeste chiaro ; le architetture grigio marrone ; le ombre
grigie e il tono generale leggero e pallido alla Pan-
nini. Nel primo piano le figure rappresentano studiosi
di architettura, che prendono piani, rilievi e misure
(fig. 26).
2 Pietro (o Giovanni Pietro) Gaspari, veneto, pittore,
architetto, incisore, operava nella seconda metà del
settecento. Nel 1771 dedicò una serie di 14 rappresenta-
zioni architettoniche (alcune di rovine romane) al prin-
cipe di Baviera Carlo Teodoro. Le figure sono di
J. Lante. (V. Nagler, Kilnstlerlexikon e Nagler, Die
Monogrammisten, IV, pag. 289).
3 Quali relazioni artistiche e famigliari corressero fra
questi due Gaspari e Pietro non è facile precisare.
Lo Zani afferma Giovanni Paolo nato nel 1714 e fra-
tello di Pietro. Di Antonio non dice altro che ope-
rava nel 1703; dalla segnatura si potrebbe supporre
fosse padre di Giovanni Paolo.
L’Arte. XVI, 17.