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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 16.1913

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Fasc. 2
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Venturi, Adolfo: Di alcune opere d'arte della collezione Messinger
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https://doi.org/10.11588/diglit.24140#0179

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ADOLFO VENTURI

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Infatti, il Ratti 1 che ebbe della vita del pittore notizie precise dal figlio di lui Giulio,
racconta come il Baciccio, nato nel 1639 a Genova, e andato in giovinezza a Roma, per la
simpatia e protezione del Bernini ebbe poco dopo l’incarico dal principe Panfili di decorare
la chiesa di Sant’Agnese a Piazza Navona, lavoro che gli procurò una fama abbastanza diffusa,
per cui «il pontefice Alessandro VII ebbe genio di vederlo. Gli fu introdotto: ed il Santo
Padre con distinta benignità l’accolse, e gli si espresse con termini di molta stima. Volle inoltre,
che gli facesse il ritratto: e gli promise in ogni occorrenza l’accesso, anche per la scala segreta.
Questo ritratto, riuscito singolarissimo, si conserva presentemente in casa Ghigi insieme con
un quadro, entrovi Endimione, che fu dal Gaulli dipinto pel Cardinal Flavio, nipote del pre-
fato Pontefice ». La rinomanza del ritratto e del ritrattista divenne tale che i sei papi che succe-

Fig. 6 — Bartolomeo Passarotti : Mercante di pesce. Monaco, Collezione Messinger.

dettero non vollero esser da meno, e commisero al Gaudi la loro effigie : furono Clemente IX,
Clemente X, Innocenzo XI, Alessandro Vili, Innocenzo XII, Clemente XI.

Sia ritrattista, sia decoratore, il Baciccio trovò modo di affermare la sua personalità bril-
lante e violenta. L’affinità spirituale col Bernini, che legò i due uomini in vita, si riflette nelle
opere, anche se mai il Baciccio abbia sapulo rivelare la trattenuta grandezza che formò la gloria
del suo maestro e protettore. Pure, nella pittura romana della fine del secolo XVII, il Baciccio
rappresenta una tendenza avvenirista, in opposizione a quella del Sacchi e del Maratta, la quale,
ha la superiorità di aver saputo inventare una scala cromatica perfettamente consona con la
libertà fantastica del movimento, e cioè un accordo a base di rosso invece che di colori ombrosi.

1 Aggiunte al Soprani, Delle Vite de’ pittori, scul- pittori, scultori ed architetti moderni. In Roma,
tori ed architetti genovesi. Tomo II, in Genova, MDCCXXX, voi. L-
MDCCLXIX. Simili notizie reca il Pascoli, Vite dei
 
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