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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 16.1913

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Fasc. 3
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Frizzoni, Gustavo: Rivelazioni ulteriori fra i disegni del Museo Städel
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https://doi.org/10.11588/diglit.24140#0209

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RIVELAZIONI ULTERIORI FRA I DISEGNI DEL MUSEO STADEL

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sentito attirato anziché dalle opere degli artisti più antichi dal genio del grande Tiepolo, mag-
giore di lui di sette anni e che ne avesse subito sensibilmente l’influenza.

Gustosi alla loro volta due fogli di scolari del Boucher, Jean Honoré Fragonard e Jean
Bapt. Le Prince. Del primo, mollemente pennelleggiata a sepia una briosa accolta di gente,
fra la quale predomina il gruppo di tre paffuti e vivaci bambini attorno ad un asinelio, che
viene pascendosi sopra un basamento ornato a guisa di ara, mentre dal lato opposto una donna
attende a fare bollire una pentola; del secondo (quasi un Zuccarelli francese), un’altra lieta
compagnia che se ne sta sollazzandosi in diversi modi nell’aperta campagna. Trattato anche
questo spigliatamente a sepia e leggittimato colla firma Le Prince e la data 19JJ.

* * *

Di ben diversa tempra è l’antica arte tedesca, vie meglio rappresentata nella scelta della
pubblicazione. Il disegno più remoto è quello, a penna, raffigurante una Santa Barbara, la

Fig. 6 — Claudio di Lorena: Campagna Romana. Milano, Raccolta G. Frizzoni.

quale nel suo aspetto goticizzante, se è concesso il termine, ben giustifica l’attribuzione alla
mano di un maestro che deve avere operato sui primi decenni del XV secolo. È una figurina
graziosa nel suo sapore arcaico, il capo incoronato, il corpo avvolto in abbondanti panneggi
che dànno luogo ad infinite pieghe. Colla destra regge l’emblema della torre, nella sinistra il
ramo di palma, simbolo del martirio.

Più che in pittura quasi ce la potremmo imaginare eseguita quale statuetta in iscoltura,
da ritrovarsi eventualmente fra una serie di analoghe creazioni di qualche settentrionale pla-
sticatore.

Della metà del secolo circa e appartenente alla fiorente scuola di Colonia sarebbe un
gruppo di figure facente parte di una scena della Crocefissione, quando pure vi si possa pre
stare piena fede, da che il tratto a penna vi apparisce alquanto debole ed incerto.

Con maggiore sicurezza si procede nella serie di fogli spettanti ad Alberto Durerò e a
suoi scolari. Quelli di mano del maestro, come ognuno sa, il più grande disegnatore fra tutti
i tedeschi, sono eseguiti con la consueta sua sottile punta di penna.
 
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