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GUSTAVO FRI ZZO NI
Vie più interessanti infine gli Olandesi, che si distinsero non solo nella pittura ma ben
anche nell’arte del disegno.
Della generazione antica, vale a dire di quella che risale al XV secolo, ci si offre un esempio
solo, ma pregevole e di autore assai raro a trovarsi. È questi quel Cornelio Engelbrechtsen,
la di cui opera principale di pittura, un grande trittico, dove primeggia la scena della Cro-
cefissione, si trova nel Museo Municipale della sua città natale di Leida. 1
Noto anzitutto come maestro del vie più rinomato Luca d’ Olanda, il disegno della rac-
colta di che si ragiona è eseguito con grande finitezza su carta grigia, con penna, pennello
e luci di biacca. Il soggetto corredato di una infinità di particolari decorativi, secondo le foggie
del tempo, è quello del Transito della Vergine. Vi si verificano le caratteristiche indicate dal
Waagen fra altri, come sarebbe a dire le teste delle donne a ovale allungato con nasi diritti,
appuntati, i contorni duri, il disegno bene bilanciato. Nè poteva essere tratta in inganno la
Fi,a;. 8 — Rembrandt : L’Adorazione de’Maggi. Francoforte, Museo Stàdel.
Direzione dell’ Istituto Stàdel dalla falsa sigla di Alberto Durerò, applicata in un angolo, al
basso a destra.
Fra i maestri del fiorente Seicento la palma (e chi ne dubiterebbe?), spetta all’immortale
Rembrandt. Sterminata, staremmo per dire, è la quantità di schizzi a sepia, pensieri sgor-
gati spontaneamente dalla sua vena inventiva. Saranno tutte cose autentiche di sua mano o
non vi si sono introdotte talune più o meno abili imitazioni? Dei cinque fogli con siffatte
improvvisazioni, contenuti nei cinque ultimi fascicoli, a dir vero una sola ci renderebbe un po’
esitanti. Quello che ci rivela invece in massimo grado la potenza del suo modo di estrinse-
carsi nel comporre caratterizzando i diversi personaggi secondo il loro significato e facendo
1 Descritto ed illustrato nel volume La Hollande, nella serie intitolata: La peinture en Europe, a pa-
gina 169 e seg.
GUSTAVO FRI ZZO NI
Vie più interessanti infine gli Olandesi, che si distinsero non solo nella pittura ma ben
anche nell’arte del disegno.
Della generazione antica, vale a dire di quella che risale al XV secolo, ci si offre un esempio
solo, ma pregevole e di autore assai raro a trovarsi. È questi quel Cornelio Engelbrechtsen,
la di cui opera principale di pittura, un grande trittico, dove primeggia la scena della Cro-
cefissione, si trova nel Museo Municipale della sua città natale di Leida. 1
Noto anzitutto come maestro del vie più rinomato Luca d’ Olanda, il disegno della rac-
colta di che si ragiona è eseguito con grande finitezza su carta grigia, con penna, pennello
e luci di biacca. Il soggetto corredato di una infinità di particolari decorativi, secondo le foggie
del tempo, è quello del Transito della Vergine. Vi si verificano le caratteristiche indicate dal
Waagen fra altri, come sarebbe a dire le teste delle donne a ovale allungato con nasi diritti,
appuntati, i contorni duri, il disegno bene bilanciato. Nè poteva essere tratta in inganno la
Fi,a;. 8 — Rembrandt : L’Adorazione de’Maggi. Francoforte, Museo Stàdel.
Direzione dell’ Istituto Stàdel dalla falsa sigla di Alberto Durerò, applicata in un angolo, al
basso a destra.
Fra i maestri del fiorente Seicento la palma (e chi ne dubiterebbe?), spetta all’immortale
Rembrandt. Sterminata, staremmo per dire, è la quantità di schizzi a sepia, pensieri sgor-
gati spontaneamente dalla sua vena inventiva. Saranno tutte cose autentiche di sua mano o
non vi si sono introdotte talune più o meno abili imitazioni? Dei cinque fogli con siffatte
improvvisazioni, contenuti nei cinque ultimi fascicoli, a dir vero una sola ci renderebbe un po’
esitanti. Quello che ci rivela invece in massimo grado la potenza del suo modo di estrinse-
carsi nel comporre caratterizzando i diversi personaggi secondo il loro significato e facendo
1 Descritto ed illustrato nel volume La Hollande, nella serie intitolata: La peinture en Europe, a pa-
gina 169 e seg.